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COM’E’ ANDATA A FINIRE? Alessandro Raniero Davoli condannato in primo grado per i volantini contro la Giunta di sei anni fa

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I tempi della giustizia, com'è noto, sono sempre molto, troppo lunghi tanto che ci si dimentica di episodi e vicende che al loro tempo sollevarono molte polemiche.
Il prof. Giuliano Maioli, assessore alla scuola nella prima giunta del sindaco Marconi, fu obiettivo di un attacco con volantini da parte del consigliere leghista Alessandro Raniero Davoli su questioni inerenti l'edilizia scolastica a Castelnovo ne' Monti.

Ora Maioli ci invia la nota che segue in cui comunica la condanna in sede penale e in primo grado per diffamazione, per quel volantino, nei confronti di Davoli, da parte del tribunale di Cremona.
Maioli, contattato, fa anche notare che la vicenda è ancora pendente in sede civile.

LA NOTA DI MAIOLI

Nonostante tutto, faccio parte delle persone che credono ancora nella giustizia. Mi rendo conto, a volte, di essere inadeguato rispetto ai tempi, ma continuo a ritenere che il rispetto delle persone e delle regole sia tra i principi fondamentali della democrazia.
Il bello è che, stranamente, ogni tanto questa mia convinzione mi dà soddisfazione.
Ci sono voluti quasi sei anni da quel volantino che accusava me e la giunta allora in carica con giudizi offensivi relativamente all’edilizia scolastica, ma alla fine la sentenza è arrivata: il tribunale di Cremona, con sentenza di primo grado “... dichiara Davoli Alessandro ... responsabile del reato ... lo condanna alla pena di mesi 1 di reclusione”, e ancora “... condanna Davoli Alessandro ... a corrispondere ... in favore del Comune di Castelnovo ne’ Monti la somma di euro 5000, in favore di Marconi Gian Luca e Maioli Giuliano la somma di euro 2000 ciascuno e in favore di Bezzi Fabio, Mola Filomena, Ruffini Paolo, Corbelli Claudia e Ligabue Dante la somma di euro 1000 ciascuno ...”. La notizia è di qualche mese fa, ma ho preferito divulgarla solo ora, a periodo elettorale trascorso, per evitare strumentalizzazioni.
Non è molto, lo so, dopo tanto tempo si corre il rischio di essere ricordati più per le accuse infamanti e strumentali rivoltemi che per le cose fatte, ma ci si può accontentare.
Non cercavo altro che questo: il riconoscimento che erano accuse non solo ingiuste ed infondate, ma anche diffamatorie.
Forse, nell’immediato, è elettoralmente “conveniente” utilizzare metodi di propaganda basati sulle urla e sugli attacchi indiscriminati agli avversari, ma riteniamo che alla lunga, oltre a non produrre nulla di buono, finiscano col ricadere pesantemente su chi li utilizza.
I montanari lo hanno sempre saputo e ci pare che la Lega Nord ed i suoi rappresentanti locali se ne stiano accorgendo loro malgrado.

Giuliano Maioli

PUNTUALIZZAZIONE DELLA REDAZIONE
Su richiesta di Alessandro Raniero Davoli e per pura cortesia (quella che egli non usa nei nostri confronti!) precisiamo che si tratta di una condanna in primo grado (ma la cosa era già precisata nell'intervento di Giuliano Maioli alla quinta riga) cui seguiranno i successivi gradi di giudizio e che pertanto, fino alla conclusione del provedimento giudiziario, il sig. Davoli è da ritenersi innocente.
Tralasciamo tutto il resto dell'intervento del sig. Davoli per evitargli ulteriori guai giudiziari in cui potremmo incorrere anche noi se pubblicassimo il suo intervento.
LA REDAZIONE DI REDACON

2 COMMENTS

  1. Era ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Dai Giuliano………. mezza giustizia è fatta. Dico mezza perche per me le menzogne non hanno mai una giustizia equa, la menzogna va sanzionata 100 volte maggiore di questa sentenza, così non si sputerebbe fuoco dalla bocca e sopratutto in termini un po’ più educati.
    Mi ero ripromesso di non intervenire più ad un Consiglio Comunale appunto per i modi e i termini di alcune persone (per me da cestinare) però approfitto di questa nota per complimentarmi con te e con la Giustizia

    (Eros Tamburini)