Una serata all'insegna dell'allegria mercoledì 19 ottobre, nella sala parrocchiale della Pieve, dove don Marco Ferrari (di recente rientrato dalla Missione in Brasile per il consueto periodo di riposo) insieme ad alcuni dei suoi amici e collaboratori della parrocchia di Ipirà, dove opera ormai da quattro anni, ha illustrato le attività della pastorale locale, in uno stile tutto alla brasiliana.
Un grande cartellone per terra, con il disegno di un grande albero che vede nelle sue radici la fede, le Scritture, l'Eucarestia, e nei rami le diverse attività, che dalle radici traggono sostentamento, portate avanti dalla parrocchia grazie all'aiuto dei tanti laici impegnati con i bambini, con i giovani, con le famiglie.
Uno di questi laici è Analice, giovane ventiseienne chiamata dalla sua parrocchia ad animare la Pastorale dei giovani, che con simpatia e semplicità ha illustrato brevemente le varie attività. Poi, per ciascuna di esse, un canto tipicamente brasiliano, intonato dalla voce e dalla chitarra di Suor Celia, accompagnata al basso, alla chitarra e alle percussioni da tre dei nostri giovani castelnovesi. E per ogni canto, come cultura brasiliana vuole, salti, balli, gestualità guidati dall'allegria e dalla spontaneità di Analice, che hanno fatto muovere un pubblico di bambini, ragazzi, giovani e meno giovani, coinvolto nei balli o quantomeno divertito nel vedere la sala saltare, salutare, abbracciarsi ora su ritmi incalzanti, ora su note melodiche e lente.
Una serata insolita, una ventata di freschezza e di spontaneità, una boccata d'aria brasiliana.
