MILANO (6 marzo 2011) – Vaglie di Ligonchio, per chi ci ha camminato tra i vicoli d’inverno, è un paese che non si scorda. Tante case, poche o nessuna finestra spalancata. E’ uno dei paesi fantasma del nostro Appennino che, a differenza di borghi disabitati (si pensi a Campiano e Lamarossa a Carpineti), ancora vive almeno d’estate. Da qui ha spiccato il volo, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Iva Zanicchi, ora europarlamentare, per molti media ancora “l’aquila di Ligonchio” o la plurivincitrice di San Remo e cantante nota anche oltre i confini nazionali.
E lei, intervistata in casa nello Studio 11 di di Cologno Monzese, dove va in diretta “Buona Domenica”, racconta al pubblico del piccolo schermo non di Ligonchio, ma della sua Vaglie, dove è nata e ha trascorso i primi anni. Sfuggendo, per di più, alle domande di Federica Panicucci che vorrebbe tenerla di più nei binari del successo musicale. Ma lei attacca raccontando della sua origine. E della sua Vaglie “Dove ora tutte le case sono chiuse, ma d’estate il paese si ripopola e ci si ritrova. Del mio paese conosco tutti i sassi”.
Gli esordi. “Per me, montanara, che volevo fare la cantante ed ero bruttina non fu facile, come non lo erano le prime trasferte a Reggio”. Nella città del Tricolore, infatti, l’Iva nazionale prenderà le lezioni di canto dal maestro Bertani che, di lì a poco, la lanceranno al concorso Disco d’oro (dove vince su Morandi e Orietta Berti) e poi Castrocaro.
Ma quelli di Vaglie erano i tempi “dove si andava a piedi e, appunto, le trasferte in città non erano facili. E poi la corriera, che passava solo una volta al giorno e quando veniva si andava tutti a vederla”. Famiglia. “Vengo da una famiglia tutta d’un pezzo, come lo sono i miei fratelli. Sono io che ho rovinato un po’ le acque. Sono arrivata al matrimonio convinta di essere vergine e, invece, ero incinta”. Tra Claudio Villa e il suicidio di Tenco, è ancora tempo di ricordi, ma di quelli più là nel tempo. Come quello della cresima “quando mamma mi trovò un abito, però abbastanza lungo che coprisse gli scarponcini ma, giunto il grande giorno, lei non si presentò in chiesa. Non aveva trovato un abito per lei, ma di lei che è scomparsa da poco preferisco non parlare. Per me che sono nata ai tempi della guerra, fu un’infanzia difficile, senza papà, prigioniero in Germania. Il cinema e la televisione non c’erano e la mamma leggeva a me e ai fratelli le lettere che ci erano giunte dalla prigionia…”
Poi l’Iva, commossa, si stoppa. “Basta con questi ricordi che va a finire che si fa sempre una tv delle lacrime, sorridiamo”. “Allegria” diceva Mike Bongiorno che, per primo, la scoprì a “Campanile sera” e poi la avrebbe ritrovata come amata presentatrice di note trasmissioni. Ok, il prezzo dei ricordi è quello giusto e, visto in tv, riconosciamo un pezzo della nostra montagna. Uno spot, per il paese fantasma e Ligonghio, di tutto rispetto.
Non ha telefonato il suo amato presidente chiedendo di alzarsi e andarsene visto che parlava dell’Emilia comunista…
(Commento firmato)
Grande Iva. Troppo tosta. N. 1.
(Gabriele Donadelli)
Mah!
Ma è possibile che, anche nelle cose più semplici, che riguardano la vita di tutti i giorni, salti sempre fuori qualcuno che la mette in politica?
(Commento firmato)
E’ una donna che ha intrapreso la carriera politica ed è logico se se si parla di lei si può parlare anche di quello!!! Se avesse fatto sempre e solo la cantante non sarebbe accaduto! Non si può voler essere politici e poi pretendere di non esserlo quando ci pare!!
(Commento firmato)
Ehh… la politica….
Non mi piace Berlusconi ma come possa venire in mente un ragionamento come quello del primo commento in ordine di apparizione non lo capisco proprio… Certo è che quando si ha un tarlo nel cervello i danni si manifestano proprio ad ogni occasione… Per una volta tanto che non si parla di politica!!!! Comunque grazie ad Iva per aver ricordato le sue umili origini e la nostra bella terra… A “commento firmato” invece volevo ricordare che questa montagna è diventata “comunista” solo quando ai comunisti hanno fatto votare i democristiani… E non stia a scervellarsi a quale schieramento io possa appartenere… Di quelli attuali assolutamente a nessuno… Appartengo a quello degli uomini liberi di pensare e per farlo ho dovuto lasciare perdere la politica… Questa politica tutta… Però purtroppo siamo ancora in pochi…
(Antonio Manini)
Sig. Manini, io sostengo il primo commento, la parola “propaganda” o “pubblicità” non le vengono in mente… Beh, credo proprio che a quale schieramento lei appartenga non possa interessare a nessuno… Ma conosco bene i metodi di un certo tipo di politici… Come ho visto fare al presidente della Zanicchi parecchie volte mi viene il dubbio che la Sig.ra voglia fare un po’ di campagna nel suo territorio!!!
Vorrei anche interpretare un po’ con umorismo il primo commento, dovreste prenderla un po’ più sul ridere… Perchè fa ridere quanto è successo in televisione quando la Zanicchi è stata invitata ad andarsene!! Questa sudditanza mi spaventa.
Da buona montanara non mi rappresenta e non mi rappresentava neanche quando non era in politica… Preferisco pensare che la montagna la rappresentino altre persone. E un politico difficilmente riesce a scindere le due identità persona umana/persona politica, quindi la buona fede è sempre il mio ultimo pensiero.
Chissà se il Comune interessato aumenterà i suoi voti al Pdl. Sono cattiva?? No, ma non mi fido!!!
(Barbara)
Anche se non le interessa
Signora Barbara, ho solo voluto specificare che non appartengo a schieramenti politici in genere e non pretendevo che interessasse a lei personalmente ma volevo chiarire, in BUONA FEDE, che la mia non voleva assolutamente essere una speculazione politica… Però lei è libera di crederci oppure no. A me invece piacerebbe sapere a quale schieramento appartiene… A me piace confrontarmi e sapere anche come la pensano gli altri… così come mi piacerebbe conoscere da quali “persone umane” e non “persone politiche” vorrebbe essere rappresentata… Eventualmente potrei trovarmi a condividere la sua scelta… Sa… è tanto tempo che le sto cercando anch’io!!! Per quanto riguarda invece il suo non credere alla buona fede cosa posso dirle?… Mi dispiace per lei, spero solo che la usi coerentemente, sempre nello stesso modo e indistintamente per tutte le “persone politiche” che conosce… Se così fosse, siamo molto più in linea di quanto lei non creda.
(Antonio Manini)
Guardi, apprezzo molto quanto ha scritto e le assicuro che la malafede nei confronti dei politici ce l’ho a destra, a sinistra e pure al centro!!! Non appartengo a nessun schieramento, guardo il meno peggio anche se è dura!! Cerco coerenza, onestà, sani principi e interesse collettivo… e sono valori che non vanno a nozze con la politica di oggi!!!
(Barbara Baroncini)