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Sanità a banda larga a Piacenza, Parma e Reggio (e al S. Anna di Castelnovo)

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Una rete a banda larga a disposizione dei cittadini di Piacenza, Parma e Reggio Emilia per un moderno sistema a difesa della salute e di supporto ai servizi sanitari: questo è il primo frutto dell'impegno di Enìa che ha permesso di anticipare le fasi operative del progetto Lepida.

Lepida è la più grande rete telematica a banda larga tra pubbliche amministrazioni mai realizzata in Italia e tra le più significative in Europa, creata dalla Regione Emilia-Romagna e che vede Enìa come azienda realizzatrice dell'estensione della rete nei territori di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. In concreto sono oltre 1.000 i chilometri di rete che Enìa sta posando e che saranno a disposizione delle pubbliche amministrazioni. Oltre a questo collegamento, la ecoutility, nata dalla fusione tra TESA, AMPS e AGAC, sta curando, in stretta collaborazione sempre con la Regione, il collegamento tra i 15 presidi sanitari dei tre territori di sua competenza.

Da oggi sono in rete, oltre alla Regione Emilia Romagna, la AUSL di Piacenza, la AUSL e l'ospedale di Parma, la AUSL e l'ospedale di Reggio Emilia e gli ospedali di Scandiano, Montecchio Emilia, Correggio e Fiorenzuola.

Entro l'anno si aggiungeranno gli ospedali di Castel San Giovanni e di Castelnovo ne' Monti. Nel 2006 (entro giugno) sarà la volta degli ospedali di Borgotaro, Fidenza a Guastalla, mentre sono in fase di studio le opere necessarie per il collegamento con l'ospedale di Bobbio.

Quello realizzato è, come detto, il primo caso in Regione e costituisce un esempio concreto di quanto il progetto Lepida potrà significare per i cittadini emilianoromagnoli.
Il collegamento a banda larga permetterà ai tre territori di integrare efficacemente i servizi destinati alla salute.
Saranno possibili sistemi di comunicazione multimediale tra le aziende sanitarie e gli ospedali, con dati e video trasportati ad alta velocità.

Sarà possibile video-comunicare tra le diverse Direzioni Aziendali garantendo migliore operatività e razionalizzando gli spostamenti del personale medico e amministrativo.

La banda larga fornita da Enìa consentirà di attivare comunicazioni tra medici direttamente dalle sale operatorie per richiedere la cosiddetta "second opinion" per i casi ritenuti più critici, o per migliorare le attività diagnostiche, ma anche per scambiarsi più velocemente esami radiografici in digitale ed ottenere consulti a distanza.

Da non dimenticare anche la possibilità di creare banche dati delle immagini, che potranno essere utilizzate per migliorare e rendere più efficace la formazione a distanza del personale medico. Tutto questo con evidenti razionalizzazioni degli investimenti.

Un processo innovativo che potrà essere da supporto per tutte le esperienze di valore presenti sul territorio.
Per Enìa un impegno e un investimento che permettono di mettere a valore, da subito, le ragioni dell'unificazione e che confermano la volontà della nuova multiutility di trovare nuove declinazioni ai suoi servizi tradizionali.

Di questo e dell'impegno di Enìa nel settore delle telecomunicazioni parlerà il Presidente Andrea Allodi lunedì 17 ottobre a Parma, all'interno del convegno "Banda Larga, Lepida, R3 e WiMAX", organizzato dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Parma.