Home Cronaca La montagna che lavora

La montagna che lavora

5
2

Quando la montagna lavora si vede. Basterebbero un po’ di soldi in più per mantenere in movimento la macchina del lavoro. La volontà degli operatori c’è tutta. Di fronte all’emergenza non fanno differenza tra giorno e notte, si “buttano” senza pensare al loro tornaconto. Anzi, lavorando per l’ente pubblico, sanno benissimo di dover allungare la lista dei loro crediti, però non si tirano indietro.

Un esempio di questi giorni. Domenica scorsa, alle 18, per la rottura della condotta dell’Iren la pressione dell’acqua fuoriuscita ha provocato una frana che ha invaso la statale 63 al bivio di Busana. Sono intervenuti gli operatori della Far che hanno lavorato tutta la notte e i giorni seguenti. Giovedì, ieri l'altro, alle 12 l’intera area ha cambiato volto con l’asportazione del materiale franoso (terra, alberi e massi) e il ripristino della viabilità e della scarpata che oggi appare come una ferita medicata con professionalità.

Le foto documentano il “miracolo montano”.

(Settimo)

2 COMMENTS

  1. La frana di Busana, che frana!
    Carissimo Settimo, le frane son ben altro, a mio avviso le frane sono quelle che di fatto vengono ignorate per poi intervenire a posteriori con cifre ben più alte di quelle che basterebbero allo stato attuale per metterle in sicurezza. In merito a quella citata di Busana, visto che a tuo avviso ora si vede una “ferita aperta”, cosa facciamo, chiudiamo gli acquedotti pubblici? In fin dei conti l’emergenza è durata alcune ore, il resto sono state tutte operazioni di ripristino che in un paio di giorni sono terminate. Io penso che con una condivisione di intenti e di priorità si trova il giusto rimedio a tutte le emergenze della nostra splendida montagna con la capacità e l’onestà intellettuale di verificare quanto si finanzia un intervento il corretto impiego di danaro pubblico. Credo che vi sia l’incapacità politica di tanti nostri amministratori di presentare progetti ed accedere ai relativi fondi per finanziarli in merito alla materia sopracitata. Condivisione che di fatto nella mia piccola esperienza politica a Collagna non c’è mai stata! Di certo una viabilità ripensata con una fondovalle garantirebbe a mio avviso tanti benefici alla nostra splendida montagna e molta più sicurezza per coloro che ci vivono e tutti quelli che per una qualsiasi ragione la frequentano.

    (Marino Rivoli)