Nei giorni scorsi si sono ritrovati in più di 100 nel ridente borgo medievale casinese per un'iniziativa culturale gastronomica, servita per raccogliere fondi da destinare alle spese sostenute per il restauro del vecchio oratorio. E' stato un successo per tutto il borgo e per l'associazione culturale locale, presieduta dal nuovo giovane abitante del borgo, Andrea Gemmi, che in questo luogo stupendo ha acquistato una casetta dove passa i fine settimanae e le ferie. E' stata una bella giornata in tutti i sensi: oltre al sole e al pranzo (nell'aia al centro del paese un grande paiolo faceva bella mostra di sè cuocendo polenta per gli affamati avventori) è stata l'atmosfera di amicizia a farla da padrona; il tutto condito da un contorno oltre che gastronomico anche culturale, perchè ad ognuno è stata consegnata e dedicata una poesia.
In questo spirito si è svolta la festa, tra ottime portate a base di cacciagione e tanta voglia di stare in compagnia. I partecipanti hanno potuto gustare antichi e nuovi sapori in una cornice suggestiva, fatta di camerieri in costume medioevale e acuta attenzione nella presentazione dei piatti. L'iniziativa, oltre al finanziamento del restauro, è servita per far rinascere e rivalutare il borgo e tutte le sue risorse.
A tal proposito i piatti serviti erano a km zero, ovvero preparati con prodotti locali, frutti di un territorio, ricco di risorse spesso dimenticate. Presenti anche gli anziani del paese, fondamenta della cultura, della tradizione del borgo, che a suon d’ organino hanno ricordato i vecchi tempi attraverso celebri motivetti, fedeli accompagnatori di duri lavori nei campi. I locali del ristorante Il Borgo della famiglia Giuseppe Gambarelli hanno accolto i partecipanti che si ritroveranno per la cena del 5 marzo, con tema ancora a sorpresa, e alla seconda edizione, in giugno, dell’apprezzata “Festa del pane”.
