Non è purtroppo servito il pezzo che solo pochi giorni fa pubblicavamo su questo giornale web, dietro segnalazione di un cittadino (e la conferma di altri che poi ci hanno scritto in proposito), per mettere sull'avviso da truffatori che girano e girano finchè non trovano quel che cercano. Continuano infatti a imperversare anche nel nostro territorio malviventi che, spacciandosi per falsi appartenenti ad enti deputati all’erogazione di energia elettrica, raggirano e derubano gli anziani adducendo pretestuosi controlli.
Com'è successo appunto nella mattinata odierna. Due malviventi, fingendo di essere due addetti di un ente fornitore di energia elettrica, hanno fatto credere ad un’anziana ottantenne di dover visionare le bollette per accertare i consumi. In questo modo (uno applicandosi a distrarre la vittima e l'altro intento a frugare in casa) sono riusciti a derubare la donna impossessandosi di un migliaio di euro in contanti. E' quindi scattato l’allarme ai carabinieri del capoluogo montano, che sono subito intervenuti per raccogliere elementi utili alle indagini, mentre nei comuni montani del dintorno venivano avviate le ricerche nell’intento, al momento non riuscito, di intercettare i malviventi.
Insomma, nonostante la costante opera di sensibilizzazione attraverso la campagna “Non aprite quella porta”, promossa anche dai carabinieri castelnovesi, che ha portato in questi ultimi anni al vistoso contenimento delle azioni ai danni di anziani, i truffatori sono tornati alla carica prendendo di mira questa volta un'anziana signora.
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Consigli
Vengono quindi ripetuti e rilanciati alcuni consigli utili per evitare sorprese poco gradite.
Eccoli:
· non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa;
· diffidare degli estranei che vengono a trovare i cittadini in orari inusuali, soprattutto se in quel momento si è da soli in casa;
· prima di aprire la porta controllare dallo spioncino e, se ci si trova di fronte una persona che non si è mai vista, aprire comunque con la catenella attaccata;
· prima di fare entrare lo sconosciuto, chiamare i Carabinieri e la Polizia: meglio un falso allarme che un sopralluogo per furto;
· tenere a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Iren, Poste, Carabinieri, Polizia di Stato, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
· non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati di vario tipo; infatti basterà utilizzare i bollettini postali ottenendo peraltro un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
· attenzione alle sconosciute belle, avvenenti e provocanti;
· se inavvertitamente si è aperta la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, ci si sente a disagio, non perdere la calma;
· invitarlo ad uscire dirigendosi con decisione verso la porta, aprire la porta e, se è necessario, ripetere l'invito ad alta voce; essere comunque decisi nelle azioni.