SANT’ILARIO D’ENZA (22 gennaio 2010) – Quello che i fan non si aspettavano è accaduto. E quello che i Ma Noi No non si aspettavano è accaduto. Da un lato la band reggiana, parmense e bresciana che, assieme alla cantante Barbara Barbieri, di Parma, a diciannove anni dalla registrazione, porta di nuovo su un palco la canzone “Un Bersaglio al Centro”. Era il 1992 e questo brano della siciliana Aida Sattaflores, in duetto con Augusto Daolio, divenne la sigla del programma Rai Uno “Bella estate”: fu l’ultima esibizione della voce di Novellara in sala di incisione, prima della sua scomparsa.
In sala, al teatro forum di Sant’Italio, era presente Rosy Fantuzzi, compagna per una vita della voce di “Io Vagabondo”. Al termine della sorpresa dei Ma Noi No, l’esecuzione di “Un Bersaglio al Centro”, ecco il pubblico, oltre trecento persone, in piedi come raramente accade, ad applaudire qualcosa da brividi.
“Mi ricordate i primi Nomadi con Augusto. La voglia di stare insieme e scherzare e divertirsi e siete davvero bravi” dice Rosy Fantuzzi nel ringraziare anche per il sostengo ricevuto dal gruppo e dai fan per l’associazione Augusto per La Vita.
“E senza la passione non si andrebbe da nessuna parte: qui mi sento a casa” esclama Beppe Carletti che omaggia la cover band nomade più famosa che, nel mentre, è giunta a quattro incisioni e, nel corso della serata, presenta anche un’anteprima del prossimo album “Sulla Stessa Strada”, col brano inedito “Tempo da inseguire”, già in distribuzione alle radio.
Un omaggio speciale, infine, quello di Paolo Aleotti, curatore della trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio (già Redacon ospitò il coautore Loris Mazzetti a Castelnovo Monti nel 2008), che dice: “Il significato vero della musica è proprio questo: su questo palco c’è un’Italia buona che suona”. E poi un’idea, annunciata dal giornalista Gabriele Arlotti: “I tempi sono maturi perché il primo maggio musicale delle città emiliane capitali del lavoro possa coincidere con un grande concerto dei Ma Noi No che, in Appennino, così tanto si sono distinti nel corso degli ultimi anni”.
Tre ore, 20 brani e molta commozione applaude questa tappa del tour invernale della band composta da Paolo Montanari (Novellara, voce), Cristian Rotondella (Reggio Emilia, batterista), Morris Codenotti (Brescia, tastierista), Jimmy Scaffardi (Parma, bassista), e Daniele Mammi (Reggio Emilia, chitarrista).
Quasi tutti i sabato sera ho la fortuna di ascoltare Paolo in piano bar al “Seven”: persona squisita e voce sublime.
(Sergio)