Un Teatro Bismantova pieno, l’altra sera, ha fatto da corona alla presentazione alla cittadinanza della Fondazione Don Artemio Zanni, che si propone di riprendere “il filo del discorso” dell’opera portata avanti per decenni dal compianto sacerdote di Felina.
Sul palco alcuni relatori hanno presentato secondo i diversi aspetti il progetto; a coordinare il giornalista Gabriele Arlotti.
Se Giovanni Teneggi ha esortato tutti a fare proprie “piccole quote di sogno”, contribuendo a dotare la Fondazione di mezzi finanziari, Giuseppe Giovanelli ha ricordato che “una famiglia se è feconda ne genera un’altra”: dopo la stagione di don Artemio, esauritasi negli scorsi anni ottanta per il sostanziale benessere diffuso raggiunto dalla popolazione, ora nuove sfide, nuove povertà si profilano, sono tra noi; ragion per cui se qualcosa il prete ha lasciato è ora che “i figli” ne prendano il testimone.
Infine alcuni bambini delle scuole elementari di Felina hanno fatto la loro piccola raccolta rinunciando alle merendine: “Non è necessario essere grandi per essere solidali!”.
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