Giovedì 27 marzo viene proiettato per le scuole il film – documentario Mirabile Visione: Inferno, un evento organizzato dall’assessorato alla cultura di Castelnovo e rivolto alle scuole.
L’iniziativa si volgerà con un “doppio turno” e coinvolgerà diverse classi dell’Istituto superiore Cattaneo – Dall’Aglio, dell’Istituto superiore Nelson Mandela e di terza media dell’Istituto comprensivo di Castelnovo Monti.
Mirabile Visione: Inferno è un docu-film sulla prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri: la proiezione rientra nell’ambito delle iniziative per il DanteDì, la giornata nazionale dedicata al sommo poeta che cade ogni anno il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come quella dell’inizio del viaggio nell’aldilà della Commedia.
Mirabile Visione: Inferno è un film documentario del 2023, diretto da Matteo Gagliardi, con Benedetta Buccellato e Luigi Diberti. L’opera si interroga su cosa Dante Alighieri potrebbe pensare del nostro mondo se tornasse in vita oggi.
Sulla base di ciò la professoressa Argenti (Benedetta Buccellato) guida gli studenti della sua classe nella discesa verso l'Inferno dantesco, illustrando le interpretazioni e i significati delle parole del sommo poeta e ripercorrendo il medesimo viaggio fatto da Dante. Gli alunni scoprono così un Dante più rivoluzionario, grazie anche alla presenza di Padre Guglielmo (Luigi Diberti), una sorta di guida spirituale, come Virgilio, che esprime e rappresenta il messaggio cristiano durante il viaggio negli inferi.
Ogni cerchio dell'Inferno viene riadattato alla nostra società moderna e vengono illustrati in questo modo quali sono i grandi mali della nostra epoca, affetta da controsensi, dalla crisi capitalista, ma soprattutto da quella climatico-ambientale che ha colpito l'intero pianeta.
Il commento dell'assessora alla cultura Erica Spadaccini
«Sono molto felice che questa proposta rivolta ai nostri istituti scolastici abbia trovato un così grande consenso e interesse da parte di insegnati e dirigenti. Il DanteDì ci ricorda il giorno in cui Dante si perde nella “selva oscura” e quanto sia importante perdersi, dentro e fuori di noi, per poter tendere alla conoscenza nostra e dell’altro nel grande viaggio della vita che ci vede coinquilini del e nel mondo. Vivendo ai piedi della Pietra di Bismantova, chi più vicino chi più lontano, questo viaggio un po’ ce lo sentiamo dentro tutte e tutti. Buona visione e buon viaggio».