Nella mattinata odierna il Comune di Carpineti ha premiato i propri giovani neolaureati. Dalle 10 al Parco Matilde di Carpineti si è infatti svolta la prima edizione del progetto “Una laurea, un futuro”, l’iniziativa a sostegno dell’inserimento professionale dei giovani neolaureati del Comune di Carpineti, che ha visto la partecipazione di enti pubblici, aziende e associazioni di categoria reggiane ed emiliane. Tutte queste realtà hanno firmato un protocollo di intesa con il Comune, per la valutazione dei profili dei ragazzi.
Il Comune di Carpineti ha premiato 11 giovani carpinetani che nel corso del 2010 hanno concluso il loro percorso di studi. Le ragazze e i ragazzi hanno ricevuto un bonus di 500 euro come sostegno al prosieguo del proprio percorso (che si tratti di inserimento lavorativo o della continuazione degli studi). Inoltre, hanno parlato della loro esperienza e delle loro competenze davanti alla platea accorsa, formata dai rappresentanti delle associazioni, da amministratori, parenti e amici. Infine, i loro curricula verranno forniti – per una valutazione – a tutte le realtà imprenditoriali che hanno firmato il prtocollo d’intesa.
Al progetto hanno aderito Camera Commercio di Reggio Emilia, ConfApi, CNA, Confcooperative, Legacoop, Iren e Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, che hanno firmato il protocollo di intesa con il Comune di Carpineti per la valutazione dei profili dei laureati carpinetani. Alla premiazione erano presenti rappresentanti di ogni associazione firmataria, assieme a Pierluigi Saccardi, vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, e Maria Luisa Muzzini, direttore del distretto sanitario Ausl della montagna. A Carpineti per firmare il protocollo sono giunti Lorenzo Giberti, della Camera di Commercio, Cinzia Rubertelli, presidente del gruppo giovani Api, componente della giunta di Api e presidente del Centro servizi PMI, Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale, Francesco Malpeli, direttore generale di Legacoop, Vanni Ceccardi, responsabile risorse umane Unioncoop, Nunzio Dallari, componente della giunta di Cna, Eleonora Costa, responsabile risorse umane di Iren energia.
Dopo di che undici carpinetani hanno presentato il loro percorso di studi: Claudia Andreoli, Davide Annigoni, Sara Baldelli, Fabio Gualtieri, Nicolò Lanzi, Miriam Frascari, Laura Montermini, Marica Monti, Elisa Pignedoli, Laura Rondanini, Alessandro Spadaccini. Assente per un imprevisto dell’ultima ora Nicola Ugoletti.
“Questa è una raccomandazione pubblica, un modo in cui vogliamo segnalare il vostro valore e la vostra bravura alle aziende e alle realtà del territorio”, ha detto il sindaco Nilde Montemerli rivolgendosi ai neolaureati premiati. “Con il vostro lavoro magari finirete in giro per il mondo, ma ricordatevi che questa è la vostra terra, il vostro paese, voi ne rappresentate il futuro: ovunque andrete, valorizzate Carpineti e portatelo nel vostro cuore”. Anche Saccardi e la Muzzini sono intervenuti, complimentandosi con l’Amministrazione per la bella iniziativa. Saccardi ha sottolineato come in questo momento di difficoltà economiche sia la qualità a pagare, mentre la Muzzini ha invitato i ragazzi a seguire sempre le loro passioni, anche nel mondo del lavoro. La conclusione alla bella giornata è stata affidata a un buffet e a un brindisi in compagnia, suggellato poi dal taglio di una torta a tema, con un cappello da laureato in cioccolato.
Il progetto “Una laurea, un futuro” ha visto oggi la sua prima premiazione, ma si tratta solo del primo passo. Verrà ripetuto infatti anche nei prossimi anni: in ogni annata, i neolaureati di Carpineti verranno premiati (e potranno presentare il loro lavoro) in una giornata apposita, che verrà sempre organizzata alla metà di dicembre, così da poter comprendere il maggior numero da persone e non escludere chi si debba laureare negli ultimi mesi dell’anno. Il progetto “Una laurea, un futuro” è stato avviato nei mesi scorsi dal sindaco Nilde Montemerli e dall’amministrazione comunale di Carpineti con l’obiettivo di sostenere e valorizzare i giovani del territorio che si sono impegnati nello studio. E valorizzare così il territorio stesso.
