Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri del Gruppo “Vivere Ventasso”, Luca Cecchi, Emiliano Pedrini e Paolo Bargiacchi, capogruppo consiliare.

Forse non è tutta colpa dell’attuale amministrazione comunale cui abbiamo più volte, inutilmente, contestato l’inerzia, l’inefficacia, gli inspiegabili ritardi e la scarsa attenzione per il mantenimento dei servizi vicino ai cittadini e non ridurne, invece, la presenza e le prestazioni nelle varie municipalità.
Prendiamo atto che non è servita e non è stata accolta, nemmeno come atto di buona volontà e sensibilità per il territorio, la nostra proposta di collaborazione.
Ma a costo di apparire pedanti ed insistenti oltre ogni ragionevole misura, per il ruolo di opposizione che gli elettori ci hanno assegnato, dobbiamo lanciare, forte e chiaro, un nuovo allarme per quel che accade a Ventasso.
E per mostrarci più efficaci o almeno sperando di esserlo, ci permettiamo di richiamare l’attenzione dell’attuale amministrazione sulle vicende e i comportamenti dei Comuni vicini confidando, ma non troppo, che il confronto risvegli la voglia di fare, di muoversi, di lottare se non per superare, per tenere almeno il passo dei Comuni e degli zmministratori delle aree a noi prossime che si trovano chiaramente ad affrontare situazioni e problemi analoghi.
Cominciamo con gli abitanti: Ventasso negli ultimi 2 anni perde 73 abitanti, più di ogni altro Comune Montano ed è l’unico “negativo” anche nel movimento migratorio.
Continuiamo con la viabilità: in area Ventasso la SS. 63 (l’arteria principale che attraversa il Comune e su cui deve proseguire un robusto miglioramento nel tratto a sud di Castelnovo) viene chiusa per 4 gg. per pochi alberi incombenti sul piano stradale e dei quali non si è ordinato l’abbattimento o la potatura a tempo debito.
La Provincia procede “cautamente” per la riapertura della 108 (chiusa da oltre 3 mesi) con grave disagio per la mobilità di alcune frazioni di Ventasso, oltrechè di Villa, e a Vellucciana di Carpineti il Sindaco attiva di sua iniziativa e coi suoi mezzi un percorso alternativo in poco più di 20 gg.

Assente o quantomeno scarsa la manutenzione della viabilità comunale (soprattutto nei centri abitati ad iniziare dal Capoluogo di Cervarezza), provocando così un aumento dell’incidentalità anche per disabili.
Proseguiamo con gli impianti delle stazioni invernali: a Febbio si allestisce una pur piccola pista invernale almeno per la soddisfazione dei bambini e si fa il pieno con l’animazione dell’ “apres ski” mentre al Cerreto, così come a Ventasso, si lasciano i gestori soli con le note difficoltà (gli impianti sono “passivi” in tutto il mondo) omettendo qualsiasi interessamento o sostegno, almeno morale, di incoraggiamento.
Non solo ma rimane incompleta e a metà, l’impianto di Vallefonda ( pensata e costruita con partenza più bassa degli altri impianti, difficile da raggiungere e senza la prevista cabina elettrica anche se già finanziata da 4 anni), i cui costi sarebbero stati meglio spesi per l’innevamento artificiale e la conservazione della neve sulla Nuda (seppure una recentissima indagine del Sole 24h ci dice che per la per la Prov. di Reggio Emilia abbiamo avuto nel gennaio 2025 una presenza di neve di -83%, rispetto alla media dell’ultimo decennio).
E ancora: il Palaghiaccio chiuso da 7 anni nonostante copiosi e abbondanti finanziamenti erogati e percepiti, (ma chiaramente non rendicontati in maniera comprensibile né al Consiglio comunale né, tanto meno all’opinione pubblica) fa pensare all’analoga, ma più piccola e meno ambiziosa, struttura di Fanano dove si fa il pieno (con la Kostner per il GalAppennino di Fine Anno) e si continua a lavorare a pienissimo regime in tutti questi fine settimana.
E poi a Pratizzano: chiuso da tre anni, e anziché di un intervento di ristrutturazione, viene fatto oggetto di un faraonico progetto da 900.000 Euro che consentirà l’esercizio solo fra alcuni anni (forse!) e nel frattempo oltre procede l’abbandono e il degrado irreversibile della struttura esistente. Non è da meno il Cinema Teatro di Ligonchio che è già costato 1.600.000 euro e ne mancano altri 500.000 per una conclusione che si profila alle calende greche.
Stessa cosa, purtroppo, con riguardo alla scuola primaria (sempre a Ligonchio): partita con 960.000 Euro, siamo già a 1.800.000 e ne occorrono altri 500.000 per il suo completamento.
Infine: i guadi provvisori a Borcale, la banda larga per il campeggio di proprietà del Comune a Cervarezza e nelle farmacie e dispensari comunali, la questione edilizia di Cinquecerri (che ha provocato la nomina di un Commissario ad acta del Comune, cioè la nomina di un sostituto del Sindaco), insieme a molte altre situazioni, che sono espressione di una chiara inadeguatezza nell’affrontare i vari problemi.
In proposito la nostra offerta di collaborazione è comunque sempre valida per interventi attuali e concreti sul territorio prima ancora che per “costruire un gruppo entusiasta, per le prossime elezioni”, da altri proposto.
Più che “liste elettorali” ci sta a cuore la lista, assai lunga, dei problemi ancora irrisolti.
Salve.
m permetto di sottolineare, che la proposta di Ferretti, intendo quella di creare un sentiero che parta dal camping e arrivi in piazza a Cerreto laghi, e’ forse meglio di niente, allo stato attuale pero’ e’ urgente la riapertura del palaghiaccio e ovviamente intervenire sugli impianti di risalita delle stazioni sciistiche del Comune di Ventasso dotandole di nuovi impianti di innevamento artificiale, atti a soddisfare le sempre piu’ carenti precipitazioni naturali.
E’ sottop gli occhi di tutti , la necessita’ di fare ripartire la stazione turistica di Cerreto Laghi, dove ora l’economia e’ ferma .
Nell’ultimo biennio , purtroppo non si e’ piu’ fatto niente per attrarre turisti e questo e’ un dato di fatto.
penso che il Comune dovrebbe interessarsi alla promozione turistica e a incentivare gare e manifestazioni , atte a fare tornare a Cerreto e in tutti i comprensori montani i ragazzi e le famiglie che negli anni precedenti erano frequentatori e sostenitori delle nostre montagne.
Facciamo una riflessione : se in un azienda privata gli amministratori anziché dedicarsi a l’interesse aziendale, si dedicassero ai propri interessi!! che ne sarebbe dell’ azienda?? e in questo caso che ne sarà del comune ventasso?… ognuno tragga le proprie conclusioni!