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L'incontro delle classi dell'ITI elettrotecnica

Castelnovo, gli studenti del Cattaneo progettano soluzioni inclusive per il nuovo palasport

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Un incontro all’insegna dell’innovazione e dell’inclusività ha coinvolto le classi dell’indirizzo Elettrotecnica dell’ITI Cattaneo. Gli studenti hanno incontrato i progettisti del nuovo Palazzetto dello Sport di Castelnovo Monti, Carlo Margini di Lapis Architetture e Marco Gregori, ex studente del Cattaneo e progettista degli impianti elettrici. Presente anche una nutrita delegazione di personalità istituzionali (la dirigente scolastica Paola Bacci, il sindaco Emanuele Ferrari, l'assessore allo sport Carlo Boni, il presidente della Pol. Quadrifoglio Roberto Zanini e di Franco Castagnetti, consulente Settore Sport comune di Castelnovo Monti oltre che di alcuni docenti dell'ITI: i proff. Nicola
Carpanoni, Simone Corsini, Angelo Toni, Davide Vacca e Chiara Marzani).

L’incontro ha permesso agli studenti di confrontarsi direttamente con i progettisti, offrendo idee innovative per rendere il nuovo palasport un luogo accessibile e inclusivo, con particolare attenzione agli atleti e agli spettatori sordi.

Le proposte degli studenti

Diverse sono le proposte degli studenti, tra le quali spiccano:

1) lo studio di un telecomando per l’arbitro e luci di segnalazione perimetrali su tutto il campo, ad integrazione del fischietto, considerando che nelle competizioni per sordi attualmente viene sventolata una bandierina, con ovvi ritardi nella percezione dei giocatori sordi oltre che utili a migliorare l’accessibilità per
il pubblico sordo o con difficoltà uditive. Il telecomando potrebbe essere direttamente applicato sul fischietto dell'arbitro, in modo che l'attivazione luminosa venga innescata da un sensore che percepisce il "fischio".

2) lo studio di un sistema "vibrante", come braccialetti o sedute speciali, per fornire segnali tattili durante l’evento. Un approccio assolutamente innovativo che può migliorare ulteriormente l’esperienza delle persone sorde, permettendo loro di percepire i momenti chiave attraverso il senso del tatto.
Si tratterebbe di studiare un un braccialetto speciale, da fornire agli atleti sordi, che vibra al polso informando chi li indossa di avvisi arbitrali importanti come l'inizio e la fine di una azione.

3) Infine un progetto molto intrigante relativo ad un "orecchio elettronico direzionale": un dispositivo in grado di rilevare la direzione del fischio e identificare la sua provenienza, escludendo il rumore del pubblico. Questo può aiutare gli arbitri e il personale tecnico a mantenere il controllo e la precisione nelle decisioni, garantendo che le segnalazioni siano sempre chiare e collegate con le luci perimetrali o coi braccialetti vibranti, di facile interpretazione da parte degli atleti e del pubblico non udente.

Una comunicazione più semplice e inclusiva

Si è discusso anche di accoglienza, immaginando un palazzetto dotato di messaggi di benvenuto e informazioni utili trasmesse tramite schermi LCD e tabelloni, posizionati sia all’ingresso che all’interno del campo. Questi dispositivi potrebbero anche mostrare contenuti didattici sulla Lingua dei Segni Italiana (LIS), promuovendo una maggiore consapevolezza e facilitando la comunicazione.

Durante gli eventi, gli schermi potrebbero essere suddivisi per includere un interprete LIS, garantendo una visibilità ottimale per spettatori e familiari sordi, anche nelle gradinate. Tra le proposte emerse, si è ipotizzato l’introduzione di un sistema di traduzione simultanea testuale, disponibile in italiano e inglese, che scorre su grandi schermi o dispositivi dedicati, per migliorare l’accessibilità sia a livello nazionale che internazionale.