Un albero per la sicurezza del lavoro: sarà inaugurato il 14 dicembre alle ore 10,30, davanti a Reggiane Tecnopolo Pad.19, in piazzale Europa 1.
«Grazie alla collaborazione di Reggiane Parco Innovazione, Scuola Edile di Reggio Emilia, ditta Bieffeci Servizi Integrati che hanno voluto aderire a questa importante iniziativa nata per ricordare le vittime del lavoro e richiamare l’attenzione sull’importanza della prevenzione della salute dei lavoratori anche durante le festività natalizie».
Queste le parole della presidente territoriale Anmil, Manuela Praticò che aggiunge: «L'opera di Sbolzani è nata per dare un segnale di attenzione verso le vittime del lavoro anche durante il periodo natalizio, è composta da una figura di albero di Natale che prende forma da caschi antinfortunistici montati su una tipica intelaiatura da cantiere.
Nonostante ogni albero sia un’opera unica, l’intento rimane lo stesso: ricordare che il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, purtroppo, riguarda tutti e non conosce festività».
Secondo gli ultimi Open Data Inail, resta grave il fenomeno infortunistico in Italia. Nei soli primi nove mesi del 2024 sono stati denunciati 433.002 infortuni sul lavoro e 776 incidenti mortali, mentre le denunce di malattie professionali risultano essere ben 65.333.
«L'allestimento di questi alberi - spiega il presidente nazionale Anmil Emidio Deandri - è stato possibile grazie all'impegno di chi si è ritrovato vittima del lavoro e svolge in Anmil un volontariato attivo a sostegno di famiglie che spesso non sanno come comportarsi a seguito di un dramma che mai si sarebbero aspettate di subire, offrendo loro vicinanza e supporto concreto per affrontare il futuro, organizzando iniziative come questa, sensibilizzando le istituzioni di tutti i territori.
E anche rimanendo a disposizione di quanti sentano la necessità di essere ascoltati da qualcuno che sa perfettamente come ci si sente a fare i conti con un futuro che all’improvviso appare incerto, dopo anni di duro lavoro per potersi assicurare una vita felice e che mai dovrebbe essere interrotta o travagliata da simili tragedie ».
“Anche quest’anno, giunti ormai alla quarta edizione di questa iniziativa, siamo tornati nelle principali vie e piazze d’Italia con oltre 60 Alberi, per esprimere la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime del lavoro e per ricordare loro che come Fondazione offriamo il nostro supporto per cercare di mitigare le conseguenze all’indomani di infortuni ingiusti ed evitabili – dichiara il Presidente della Fondazione, Francesco Costantino – e per salvaguardare e ridare dignità a chi, a seguito di simili tragedie, resta danneggiato nella propria integrità psicosociale ed economica”.