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I truffatori si spacciano per Carabinieri al telefono

Allarme truffe ad anziani, decine di tentativi sventati in Appennino

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Non si arresta il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani nel territorio reggiano. Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Castelnovo Monti hanno segnalato almeno otto tentativi di raggiro, di cui cinque sventati nella sola mattinata di ieri tra Toano e Castelnovo, grazie alla prontezza delle vittime e all’efficace attività di prevenzione.

Le truffe agli anziani

Le modalità utilizzate dai malintenzionati sono sempre più sofisticate e variegate. In alcuni casi, i truffatori si fingono carabinieri o avvocati al telefono, inscenando falsi incidenti stradali in cui sarebbero coinvolti figli o nipoti delle vittime. Con telefonate ben orchestrate, chiedono somme di denaro o preziosi come "cauzione" per il rilascio dei familiari. In altri casi, si spacciano per appartenenti all'Arma avvisando di presunti "attacchi informatici" ai danni del conto corrente delle vittime. Attraverso un SMS con un link fraudolento, cercano di ottenere credenziali bancarie e informazioni sensibili.

Gli anziani restano il bersaglio principale di questi tentativi di truffa. Tuttavia, la crescente consapevolezza, frutto delle campagne di sensibilizzazione promosse dai Carabinieri, si sta rivelando determinante. Nei casi recenti, le vittime hanno scelto di contattare immediatamente il 112, seguendo le raccomandazioni ricevute in precedenza, e hanno così impedito ai truffatori di portare a termine i loro piani.

La collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine si è dimostrata fondamentale: i Carabinieri sono intervenuti prontamente in tutti gli episodi, fornendo supporto e avviando indagini per identificare i responsabili. Si sospetta che i truffatori agiscano in gruppo, con complici pronti ad agire nei pressi delle abitazioni delle vittime per raccogliere il denaro o i beni richiesti nei casi in cui viene chiesta una cauzione.

Il fenomeno rappresenta una sfida continua per il territorio dell'Appennino. Dall’inizio dell’anno sono state sventate circa cinquanta truffe, ma i rischi restano alti. Per prevenire ulteriori episodi, i Carabinieri hanno intensificato la vigilanza nell’intera area interessata.

Un appello particolare viene rivolto ai cittadini: Non fidatevi di richieste di denaro da parte di sedicenti avvocati o appartenenti all’Arma. Non fornite mai dati personali o bancari al telefono. In caso di dubbi, chiamate subito il 112. È essenziale sensibilizzare anche parenti e amici, soprattutto anziani, per evitare che possano cadere in queste trappole.