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Prima visita ufficiale al nuovo palasport di Castelnovo Monti

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Il nuovo impianto sportivo sta prendendo pian piano forma e la realizzazione del nuovo palasport di Castelnovo Monti è a metà percorso. Grazie al ruolo del capoluogo appenninico come centro sportivo nazionale della Federazione Sport Sordi Italia (FSSI) è stato possibile realizzare un’opera da circa 8 milioni di euro di cui 5 finanziata attraverso il Pnrr.

Un’opera che, nel pomeriggio di ieri, ha avuto le prime visitatrici. Le ragazze della Nazionale Femminile di Futsal sorde sono infatti andate in visita, ospitate dall’Amministrazione comunale, ed hanno avuto l’opportunità di vedere il cantiere, di conoscere meglio le tecnologie che l’impresa di costruzione sta pensando di implementare per favorire lo sport dei non udenti, dei disabili e dei normodotati.

L’impianto nasce infatti con l’obiettivo di essere totalmente inclusivo sia per le attività delle Federazioni Sportive paralimpiche che per la comunità e le associazioni sportive locali.

«Abbiamo pensato ad una struttura che fosse il più possibile accogliente per tutti – le parole del progettista architetto Carlo Margini -  in particolare per gli atleti sordi. Stiamo pensando di introdurre innovazioni tecnologiche che agevolino le loro prestazioni sportive: per il futsal ad esempio abbiamo immaginato un sistema di luci comandate dall’arbitro per fermare il gioco in caso di falli o interruzioni tecniche. Ma siamo aperti ai consigli delle atlete e degli atleti, vorremmo davvero costruire questa struttura insieme a loro».

All’incontro hanno partecipato anche Giammaria Manghi della Regione Emilia-Romagna, l’assessore allo sport di Castelnovo Monti, Carlo Boni, il vicesindaco Daniele Valentini, il Presidente del Parco nazionale Fausto Giovanelli, il direttore tecnico delle nazionali Futsal Fssi Luca Aquilino, il delegato regionale per l’Emilia-Romagna della Fssi Francesco Grasso.
«Questo nuovo Palazzetto – ha spiegato Manghi – è un ulteriore, fondamentale passo avanti negli investimenti che la Regione ha condotto in Appennino sullo sport come veicolo di inclusione, promozione turistica e del territorio, e qui nascerà un hub di livello nazionale e internazionale per gli sport paralimpici, dei sordi e non solo».


«La collaborazione con la Fssi e con la Regione – ha aggiunto Carlo Boni - ci sta portando risultati di grandissima soddisfazione: Castelnovo è sempre più un paese per lo sport, e questo progetto ci aiuterà a rafforzare tutto il territorio appenninico come luogo capace di trasmettere i valori sportivi e di inclusione, trasmetterli in particolare ai giovani e far crescere tutto l’Appennino in ogni senso».

Aquilino e Grasso hanno ringraziato la Regione e il comune di Castelnovo Monti, sottolineando la calorosa accoglienza che ogni volta viene tributata alle squadre e gli atleti che qui svolgono raduni o compiono stage di preparazione.

 

L’incontro si è concluso presso la sala multimediale del Centro Laudato Si in modo da poter far visitare alle atlete sorde la Pietra di Bismantova e far vedere le bellezze del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Il raduno sportivo prevede anche una partita amichevole contro il Futsal Atletico Progetto Montagna fissata per questa mattina alle ore 9 al Pala Giovanelli.

Il nuovo Palasport sarà un “doppio impianto sportivo” per lo sport locale, per le scuole e per la comunità dell’Appennino Reggiano”. Stiamo parlando un nuovo Palazzo dello Sport con una capienza di circa 1300 posti, idoneo ad ospitare ogni tipo di disciplina di squadra indoor, con le dimensioni del piano di gioco 44 x 24 mt e con le caratteristiche in altezza (12,5 mt) idonee per eventi sportivi nazionali ed internazionali di alto livello, non solo per lo sport dei sordi, ma anche giovanili e paralimpici. Viste le caratteristiche, sarà un impianto che potrà ospitare raduni, stage e gare ufficiali di attività dilettantistiche e professionistiche ove non inderogabilmente richiesta una capienza superiore a 1300 posti. Fra i tratti distintivi dell’impianto emergeranno la tecnologia adattata alla disabilità uditiva, accessibilità e servizi per sport di squadra e individuali dei disabili, un muro di arrampicata outdoor/indoor di 15 metri di altezza, una palestra boulder al coperto con altezza interna di 5 metri e lunghezza 20 ml. e l’impatto eco-sostenibile.

Federazione Sport Sordi Italia che ha veicolato in Appennino Reggiano le risorse provenienti dal finanziamento Next Generation UE. L’opportunità del nuovo impianto si è concretizzata in conseguenza all’istituzione del Centro Tecnico Federale dello Sport dei Sordi nato grazie a Sport Valley Emilia-Romagna ed APT Servizi.