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La sfida dell’antibioticoresistenza: come Reggio Emilia sta facendo la differenza

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La Giornata Mondiale dell'antibioticoresistenza si celebra ogni anno il 18 novembre.

Questa data fa parte della settimana, mondiale per la consapevolezza sugli antibiotici (“World Antimicrobial Awareness Week, WAAW”), che si tiene dal 18 al 24 novembre.

L'obiettivo di queste iniziative è sensibilizzare l'opinione pubblica, i professionisti sanitari e i decisori politici sull'importanza di un uso prudente degli antibiotici per contrastare la resistenza antimicrobica.

L'azienda sanitaria locale di Reggio Emilia si sta imponendo come punto di riferimento nel panorama della sanità pediatrica, distinguendosi per la qualità delle cure e l'appropriatezza prescrittiva.

I dati del 2023 confermano che i pediatri di libera scelta di questa provincia hanno raggiunto traguardi significativi, in particolare nella lotta contro l'antibioticoresistenza, una delle sfide sanitarie più urgenti a livello globale.

L'antibioticoresistenza, che si verifica quando i batteri sviluppano resistenza agli antibiotici, è un problema crescente che minaccia la salute pubblica. Ogni anno, infatti, aumentano i casi di infezioni causate da batteri multiresistenti, contro cui i farmaci convenzionali non sono più efficaci.

Da quando, nel 1928, Alexander Fleming scoprì la penicillina, gli antibiotici hanno salvato milioni di vite. Tuttavia, oggi l'uso inappropriato e l'abuso di questi farmaci mettono a rischio questa straordinaria risorsa. La sfida moderna consiste nel saperli usare con prudenza, preservandone l'efficacia per le generazioni future.

Una riduzione significativa nell'uso degli antibiotici

In questo contesto, i pediatri reggiani hanno fatto registrare una riduzione senza precedenti nell'uso degli antibiotici. Nonostante un aumento delle malattie nel periodo post-pandemico, l'impiego di antibiotici è diminuito rispetto ai dati pre-pandemici del 2019, contrariamente a quanto avvenuto in altre regioni, dove l'uso di questi farmaci è aumentato. Questo risultato rappresenta non solo un importante traguardo a livello locale, ma anche un esempio positivo nella lotta contro l'antibioticoresistenza.

L'appropriatezza prescrittiva come chiave del successo

Un aspetto centrale di questo successo è l'attenzione all'appropriatezza prescrittiva, ovvero la scelta del farmaco più adatto in base alla condizione clinica del paziente. Questo approccio evita l'uso eccessivo o inappropriato di antibiotici e riduce il rischio di sviluppare resistenze. Un esempio tangibile di questa pratica riguarda l'uso mirato dell'amoxicillina, antibiotico di prima scelta per molte infezioni pediatriche.

Nel 2023, a Reggio Emilia, il rapporto tra amoxicillina e amoxicillina/acido clavulanico è salito a 2.9, ben oltre l’obiettivo regionale di 1.5. Questo indica una scelta terapeutica più mirata ed efficace, in linea con le raccomandazioni internazionali. Un altro esempio di buona pratica è il trattamento della faringite da Streptococcus pyogenes (beta-emolitico di gruppo A), per la quale l'amoxicillina è l’antibiotico di prima scelta. A Reggio Emilia, oltre l'85% delle prescrizioni di antibiotici per questa condizione sono state fatte correttamente con amoxicillina, un dato ben al di sopra della media nazionale.

Un lavoro di squadra che fa la differenza

Il raggiungimento di questi risultati è frutto di un lavoro di squadra ben strutturato. Sebbene i pediatri operino individualmente nei loro studi, il gruppo reggiano si distingue per un alto livello di collaborazione e aggiornamento continuo, che consente di applicare le migliori pratiche terapeutiche. Grazie all'approccio condiviso, i piccoli pazienti beneficiano di trattamenti sempre più efficaci e personalizzati.

Il dottor Romano Manzotti, figura di riferimento per il coordinamento di questo gruppo, ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere un ambiente di confronto e sinergia, indispensabile per il raggiungimento di questi obiettivi.

Un modello di collaborazione interdisciplinare riconosciuto a livello internazionale

Questo successo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione con il gruppo aziendale sul buon uso degli antibiotici, un team multidisciplinare composto da esperti medici, biologi, statistici e farmacisti. Lavorando insieme, questi professionisti hanno analizzato i dati e messo in atto strategie più responsabili e basate su evidenze scientifiche.

I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati sulla rivista BMJ Pediatrics, una delle principali pubblicazioni internazionali nel campo della pediatria, un riconoscimento che testimonia la qualità scientifica del lavoro svolto e che porta Reggio Emilia sotto i riflettori della comunità medica globale.

Conclusioni

In sintesi, i traguardi raggiunti dai pediatri di Reggio Emilia dimostrano come una combinazione di lavoro di squadra, aggiornamento continuo e attenzione alle evidenze scientifiche possa migliorare significativamente la qualità delle cure pediatriche.

L'esperienza di questa realtà sanitaria può rappresentare un modello utile per altre regioni italiane e internazionali, dimostrando che con competenza e dedizione è possibile ottenere risultati concreti e duraturi nella lotta contro l'antibioticoresistenza, a beneficio dei pazienti e della salute pubblica.

(Dottoressa Valentina Demaio, pediatra)