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la produzione del 2024

Superati i 5milioni kilowattora per la centrale idroelettrica sul Secchia

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Centrale idroelettrica sul Secchia, la produzione 2024 ha già superato 5 milioni Kilowattora coprendo il fabbisogno medio di energia di 3 mila famiglie

Il bilancio dei primi dieci anni della società B. I. Energia, partecipata di Bonifica Emilia Centrale e IREN Energia, riuniti insieme per illustrare l’attività e i risultati della gestione della Centrale idroelettrica sul fiume Secchia.

Si è svolto a Reggio Emilia, presso la sede del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, un momento d’incontro per celebrare i dieci anni d’attività di B.I. Energia, la società partecipata (per il 52,5% dall’Emilia Centrale e per il restante 47,5 % da IREN Energia) che ha in gestione la Centrale idroelettrica San Michele dei Mucchietti, sul Fiume Secchia, ad oggi una vera e propria scommessa di sostenibilità economico-ambientale ampiamente vinta, grazie alla promozione di un uso razionale dell’energia e alla valorizzazione di fonti energetiche rinnovabili.

“La realizzazione della centrale idroelettrica ha consentito che il nodo idraulico della Traversa, realizzata dalla Regione Emilia-Romagna negli anni ’80 acquisisse, oltre a quelle irrigua, industriale e di laminazione delle piene, anche la funzionalità di produrre energia pulita e senza consumi di CO2”, ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – ente di diritto pubblico che assicura la corretta gestione e distribuzione delle acque superficiali per la tutela e lo sviluppo di un territorio di 120 mila ettari compresi tra le pianure di Reggio Emilia, Modena e Parma e, al contempo, si occupa della difesa idraulica e idrogeologica dei comprensori montani lungo un’area di 180 mila ettari tra le province di Reggio Emilia, Modena e Parma –, ricordando il valore rivestito dall’impianto idroelettrico sul Secchia in favore del territorio.

L’apertura del convegno ha visto i saluti di Ugo Franceschini, vicepresidente del Consorzio. Successivamente è stato il direttore generale dell’ente di bonifica, Domenico Turazza, a tracciare un inquadramento del nodo idraulico di Castellarano, con la centrale realizzata nel 2108 da B.I. Energia Srl – società nata dalla partnership tra il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e IREN – nel territorio del Comune di Sassuolo (MO), sul Fiume Secchia, in corrispondenza della Traversa sul fiume ubicata tra le località di Castellarano (RE) e San Michele dei Mucchietti (Sassuolo, MO). L’importo complessivo dei lavori è stato di 8 milioni di euro e la realizzazione eseguita interamente da imprese italiane e, in gran parte, da ditte e maestranze locali.

È toccato poi a Nicola Brizzo, Direttore produzione idroelettrica, raccontare come IREN Energia, società del Gruppo IREN, sia attiva nella produzione di energia elettrica e nella produzione, oltre che distribuzione, di energia termica per il teleriscaldamento e nei servizi tecnologici, con un focus sull’attuale contesto energetico nazionale, sulle peculiarità e potenzialità della generazione idroelettrica nell’ambito dello sviluppo delle fonti rinnovabili.

Ai tecnici dell’Emilia Centrale – il Capo settore impianti Mauro Bigliardi e il Capo settore studi e progetti strategici Ada Francesconi – il compito di illustrare l’attività attuale della Centrale – che oggi può contare su una produzione di energia elettrica pulita sempre in crescendo, passando dai 2.468.221 Kwh del 2022 ai ben 5.824.889 Kwh del 2023 e che, nell’anno in corso, ha già superato la produzione di 5.000 Kwh e punta a raggiungere i 6.000 Kwh entro fine dicembre – e i possibili scenari futuri che potrebbero riguardarla, grazie alla copertura del fabbisogno di consumo medio di circa 3.000 famiglie.

Infine Marzia Bonicelli, responsabile Comunicazione del Consorzio di bonifica, ha posto all’attenzione dei presenti il valore dei progetti didattico-formativi condotti in collaborazione con ANBI Emilia-Romagna e che hanno visto, nel solo 2023, un calendario di ben 11 incontri all’interno del nodo idraulico di Castellarano; e oltre 500 studenti delle scuole di ogni ordine e grado (molti della nostra regione e dall’Italia, alcuni provenienti anche dall’estero) in visita alla Centrale idroelettrica per scoprirne il funzionamento e apprenderne i processi di produzione.

Le conclusioni dell’incontro sono state affidate ad Arianna Alberici, Presidente di BI Energia: “Il traguardo raggiunto da B.I. Energia non può prescindere da una riflessione che tenga conto del contesto in cui viviamo, così segnato dall’alterazione del clima. Promuovere ricerca ed investire in efficientamento energetico è una risposta possibile. L’impegno di B.I. Energia è in piena sintonia con l’obiettivo 7, riassunto in “Energia pulita e accessibile” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che prevede che tutti i Paesi si impegnino per garantire a chiunque l’accesso all’energia, con sistemi efficienti, moderni e sostenibili”.

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