Si svolgeranno domani mattina alle 10.45 i funerali di Claudio Filippini, l’ex sindaco di Bagnolo in Piano nonché ex presidente dell’associazione “Amici del castagneto matildico di Marola”.
L'ultimo viaggio di Filippini partirà casa funeraria Reverberi verso la chiesa di Masone per essere poi accompagnato al cimitero locale. Filippini lascia la moglie Claudia, i figli Giovanni, Sara e Maria e altri parenti.
Eventuali donazioni in memoria di Claudio Filippini possono essere fatte al Gruppo Rwanda Padre Tiziano o a Fondazione Madonna dell'Uliveto Onlus.
IL RICORDO
«Dell’uomo e del politico - si legge in una nota nel profilo social del comune di Bagnolo - non si possono dimenticare la competenza, la serietà, il generoso senso di servizio e l’impegno civile che lo hanno accompagnato per una vita così come la nostra comunità non potrà dimenticare il servizio che Filippini le ha reso, al massimo delle proprie capacità. Un simbolo in particolare può ricordare a Bagnolo il sindaco Filippini e la sua idea di comunità, la visione per la quale si spese e che tentò di promuovere a Bagnolo.
Questo simbolo è il suo contributo decisivo alla realizzazione di Casainsieme, la struttura di accoglienza, prima del suo tipo, che oggi tutti conosciamo e che tanto ha significato e significa per il nostro territorio, per le vite dei nostri concittadini e concittadine.
La realizzazione di questa grande ambizione, al tempo, rappresentava un disegno innovativo e avanguardistico, reso possibile a Bagnolo solo grazie all’alto esempio di collaborazione tra il Comune di Bagnolo in Piano e la Parrocchia. Un rapporto nel quale Filippini credette e rafforzò con determinazione, insieme a tanti.
Infatti oggi di quella storia ci rimane un modello vincente e una lezione lampante delle qualità dell’unità, della cooperazione nell’interesse comune e nel superamento di distanze grazie alla costruzione di relazioni anche nuove, basate sul rispetto e la comprensione.
In questa occasione, diamo l’ultimo saluto al sindaco Filippini, con gratitudine per il suo contributo fondato su senso di comunità, solidarietà, collaborazione e investimento sul futuro»
Il ricordo di Tiziano Borghi, ex sindaco di Carpineti, Gli amici del Castagneto e del Consorzio Forestale
«Da ragazzo studiò nel seminario di Marola e da allora è sempre rimasto affettivamente legato alla nostra montagna, partecipando tutti gli anni al periodico raduno degli ex Allievi nel locale che era stato il loro refettorio e ricamminando in quei castagneti che furono luoghi di rilassamento e meditazioni giovanili. E fu proprio in uno di questi incontri di alcuni anni fa che Claudio, rilevando lo stato di abbandono e di decadimento dell’antico castagneto matildico del Seminario, lanciò ai suoi ormai maturi compagni di scuola l’idea di farlo rivivere. A tal fine costituì con gli ex allievi del Seminario l’Associazione degli “Amici del castagneto matildico di Marola” e ne assunse la presidenza».
«Claudio, con profondo impegno e lavoro costante che durò tanti mesi, fece finalmente ottenere all’Associazione l’usufrutto dei 50 ettari di castagneto del Seminario, con il solo scopo di recuperarlo e renderlo fruibili a tutti, in particolare alle famiglie, ai bimbi, alle scuole, alle associazioni culturali e ambientali. Gli Amici del Castagneto costituirono poi con alcuni proprietari di boschi una Società forestale consortile, che rappresenta il braccio operativo per l’ottenimento dei finanziamenti comunitari destinati agli interventi selvicolturali che, con tanto successo, stanno fortemente migliorando lo stato di salute e paesaggistico dei boschi seminarili».
«Claudio Filippini che nella vita si era occupato di sanità, servizi sociali ed era stato sindaco di Bagnolo dal 1999 al 2004, ha rappresentato l’anima del gruppo pionieristico. Senza la sua costanza e abnegazione, senza la sua esperienza e la sua capacità di problem solving, non avremmo raggiunto il successo sperato. A Claudio riconosceremo sempre il merito di aver ideato e realizzato un’opera per la montagna, destinata alle persone»
«Claudio è stata una persona chiave per tutto quello che oggi è nato attorno al Bosco del seminario di Marola – aggiunge Marco Picciati – consigliere del Consorzio Forestale – la sua esperienza e la sua passione per rivedere questo bosco e Castagneto di nuovo accogliente e funzionante sono stati determinati. È riuscito a costruire un gruppo con cui condividere questo grande progetto che è il recupero storico, della tradizione, e ambientale di quest'area che lui ha da sempre avuto nel cuore. Ai famigliari vanno le nostre più sentite condoglianze»