«Il Consigliere Manari si stupisce della mia assenza nel comunicato dei sindaci del PD? Io sono stato eletto in una lista civica e faccio il bene dei miei cittadini. Il comunicato fatto dai sindaci del PD in Provincia va contro anche all’appello di Anci sulla par condicio. Per quanto riguarda la montagna, il consigliere Manari può tranquillamente rilevare che su sette sindaci dell’Unione, quattro non hanno firmato l’appello in quanto sostenuti proprio da liste civiche. Proprio per senso istituzionale e non essere di parte, ruolo che un sindaco dovrebbe ricoprire».
Risponde così il sindaco Ferretti al gruppo di minoranza “Ventasso Insieme” che lo accusa della mancata sottoscrizione dell’appello sui tagli agli enti locali.
«E’ veramente non apprezzabile – aggiunge - questa comunicazione da parte di una minoranza che cerca di appigliarsi ad ogni piccola polemica politica, per poter apparire senza mai entrare nel merito delle cose. Occorrerebbe maggior rispetto istituzionale da chi, nel ruolo di sindaco, firma un appello politico. Ricordo che dal 2 Ottobre è in vigore una par condicio e proprio Anci ha fatto appello ai Sindaci di non prendere parte alle iniziative politiche. Sullo stesso sito della Regione, viene riportato a chiare lettere che con proprio avviso il Corecom dell’Emilia Romagna ha reso noto che da mercoledì 2 ottobre 2024 sono in vigore le disposizioni sulla ‘par condicio’ previste dalla legge n. 28/2000 che vietano alle Amministrazioni pubbliche “le attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni”. Divieto che si applica alla Regione Emilia-Romagna e tutte le amministrazioni pubbliche ricomprese nell’ambito territoriale regionale».
Ferretti continua: «Non possiamo fare altro che constatare che ciclicamente vengono recuperati i soliti temi che all’occorrenza e in maniera strumentale e strategica, generalmente in concomitanza con appuntamenti elettorali, vengono riproposti. Infatti anche sul tema della Tari abbiamo già avuto modo di fornire risposte esaurienti in data 19 giugno 2022 e in data 11 giugno 2023, risposte che si possono facilmente recuperare nell’archivio del sito».
Rispetto alle questioni proposte, ripercorrendo nuovamente quanto accaduto per la Tari, Ferretti spiega che «le riduzioni degli anni 2020-2021 sono state rese possibili grazie agli ingenti contributi statali di carattere straordinario, erogati per il tramite del comune, volti a fornire ristoro alle attività economiche penalizzate dai vari provvedimenti governativi e regionali di chiusura nel periodo Covid, così come la stessa Atersir nel corso dell’anno 2020 ha altresì contribuito con proprie risorse per abbattere in maniera considerevole i costi per la gestione dei rifiuti. Nel 2022, esaurito il periodo straordinario della pandemia, il Comune di Ventasso ha tuttavia avuto modo di deliberare una riduzione straordinaria delle tariffe Tari, utilizzando i residui dei contributi Covid assegnati dallo Stato. Nel 2023 il regime ordinario è tornato pienamente a regime con le tariffe pre Covid, quindi riferibili al 2019. Il periodo preso a riferimento non rappresenta quindi una serie storica che possa avere un significato perché si dovrebbero prendere a riferimento i dati precedenti. Ciò che meraviglia è che vengano utilizzati pretesti peraltro con contenuto non corretto da chi per anni ha amministrato il Comune».
E conclude: «Rispetto alle altre accuse mosse, sempre in maniera strumentale, dicendo che l’attuale amministrazione preferisce dimostrare con i fatti e con azioni concrete invece che con sterili proclami di difendere gli interessi e i diritti di tutti i cittadini di Ventasso».