«I fatti ci dicono un'altra storia. Negli ultimi cinque anni registriamo solo promesse mai mantenute e di un'assenza di risultati tangibili». Il candidato al Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna per Fratelli d'Italia, Alessandro Tacchini, risponde alle dichiarazioni del sindaco di Castelnovo ne' Monti Emanuele Ferrari e l' assessore Carlo Boni, sulla volontà di rilanciare la sanità in montagna, pubblicate sulla stampa locale nei giorni scorsi.
«Le dichiarazioni di esponenti come il sindaco di Castelnovo Emanuele Ferrari e l’assessore Boni sono certamente lodevoli, ma restano parole vuote se non accompagnate da azioni concrete. La riorganizzazione della medicina territoriale è un tema cruciale, ma che fine hanno fatto le proposte per migliorare l'accesso ai servizi sanitari? Ancora una volta, ci troviamo davanti a progetti ambiziosi che si rivelano mere promesse».
E aggiunge: «È inaccettabile che, mentre i soldi spesi per ristrutturare un ospedale sarebbero stati sufficienti per costruirne due nuovi, il nostro sistema sanitario continui a soffrire di carenze strutturali e di personale. La telemedicina e gli sportelli multifunzionali sono strumenti essenziali, ma la loro implementazione è rimasta bloccata in un limbo di buone intenzioni».
«La sinistra ha avuto l'opportunità di dimostrare la propria capacità di governo, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: liste di attesa interminabili, carenza di specialisti e una sanità che fatica a rispondere ai bisogni dei cittadini. L'idea di investire in tecnologie avanzate e di formare medici per utilizzare strumenti moderni è un passo necessario, ma non può rimanere solo un'idea. È fondamentale che queste iniziative vengano accompagnate da investimenti concreti e dalla volontà di cambiare un sistema ormai obsoleto.
Fratelli d'Italia si impegna a non lasciare le promesse nel dimenticatoio. Vogliamo un piano concreto per la sanità in montagna, con interventi immediati per risolvere le carenze attuali e garantire un accesso equo e tempestivo alle cure. È tempo di passare dalle parole ai fatti. È tempo di un cambiamento reale, che metta al centro il benessere dei cittadini e non le mere strategie politiche».
«La nostra montagna - conclude - merita di più e non possiamo permettere che le promesse non mantenute della sinistra continuino a pesare sul futuro delle nostre comunità. Insieme, possiamo costruire una sanità migliore, più vicina e più efficiente».
non ricordo com’era la canzone di Mina??…… ha si PAROLE, PAROLE PAROLE……..
Siete uguali alla sinistra, vi rammento che in campagna elttorale 2022 politche avevate promesso fra le altre cose… Tante!!!!, ABOLIREMO LA LEGGE FORNERO, TOGLIEREMO LE ACCCISE DAI CARBURANTI ecc. ora il vostro/nostro ministro dell’economia sta addirittura pensano a Rimodulare le accise sul Disel!!!!.
Relativamente a quanto ho letto sopra invecie, solo parole generiche e NESSUNA proposta concreta, tangiblie, di cambiare o migliorare la situazione in montagna. Se eletti, le voster promesse cadranno subito nel “DIMENTICATOIO”; come quelle di tutti i politici o pseudo tali che da anni si inventono questo mestiere.
M.B.