Home Cronaca Continuano le indagini sulla morte di Marco Gentili
dissequestrati ieri i registri della battuta di caccia

Continuano le indagini sulla morte di Marco Gentili

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E’ stata ricostruita la battuta di caccia dello scorso 16 ottobre costata la vita al 68enne Marco Gentili colpito da un proiettile vagante. Il pm Denise Panoutsopoulos ha dissequestrato ieri i registri originali della caccia per poter continuare le indagini sull’accaduto.

Gentili era a raccogliere castagne con un amico quando è avvenuta la tragedia. L’ex infermiere di Leguigno è stato colpito da un proiettile vagante che gli è costata la vita.

Due i cacciatori indagati per omicidio colposo che, negli interrogatori, hanno dichiarato di aver sparato in simultanea e sui quali si stanno effettuando tutti i controlli balistici per stabilire chi ha esploso il colpo mortale.

Ogni battuta di caccia deve essere autorizzata e, prima di uscire, i cacciatori devono compilare un libro mastro segnando il numero dei partecipanti, la divisione in gruppi (ciascuno con un caposquadra) e l'area assegnata. Quel giorno erano una ventina i cacciatori dell'Atc RE3 che hanno partecipato alla battuta. Chiarito questo aspetto, resta da stabilire le responsabilità dei singoli. Su questo sarà fondamentale il risultato dell'autopsia. Non a caso, per l'esame autoptico, sono stati nominati tre consulenti. Oltre a quello della Procura, il medico legale Michele Carpinteri, sono stati nominati un consulente legale per ogni parte in causa.

L'esito ufficiale dell'autopsia si saprà tra qualche mese e sarà incrociato coi risultati dell'esame balistico sulle armi dei due cacciatori. In base alla traiettoria, al modello di arma e alla tipologia di proiettile, la Procura e i carabinieri, potranno trarre le conclusioni sull'accaduto.

1 COMMENT

  1. Nel frattempo “THE SHOW MUST GO ON!”. La caccia prosegue senza sosta, anche stamattina battuta al cinghiale vicino all’abitato del Mulino di Leguigno, con fucili da guerra che sparano ben oltre al chilometro! Ancora troppo vicino alle case, ancora troppo vicino alla strada che porta da Cortogno a Leguigno. Leggevo su un giornale che i cacciatori erano dispiaciuti per quanto accaduto qualche settimana fa, ma evidentemente non troppo. Forse una vita umana costa meno di 30 denari per un cinghiale?

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