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ospite il giornalista Eugenio Cau

Ai Chiostri di San Pietro tornano i talk dei Digital Freaks

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Dopo l’Asia, il viaggio tra i continenti della rassegna di attualità “A.A.A. Storie dai continenti” fa tappa in Africa, con i Digital Freaks. Lunedì 28 ottobre, alle 19, presso il Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro (via Emilia San Pietro 44/c), Eugenio Cau presenterà “L’Africa non è un paese” (Ed. Altrecose), libro di cui ha curato la prefazione. Cau è un giornalista esperto di Esteri e conduttore di Globo, il podcast di politica internazionale de Il Post diretto da Luca Sofri. L'evento è gratuito e aperto al pubblico.

Eugenio Cau - lunedì 28 ottobre ore 19
Eugenio Cau - lunedì 28 ottobre ore 19

L’ultimo appuntamento del ciclo di incontri è previsto per lunedì 4 novembre, sempre alle ore 19, con Marta Ciccolari Micaldi che, a poche ore dal voto, farà il punto sulla lunga campagna elettorale americana. I talk, realizzati in collaborazione con Fondazione E35 nell’ambito del progetto Youth 4Europe, saranno accompagnati dagli aperitivi di Guascone Vermuteria. Al termine di ogni incontro sarà possibile rielaborare le tematiche affrontate attraverso la tecnica del collage nel corner collage, uno spazio appositamente allestito.

Locandina Eugenio Cau - 28 ottobre ore 19 - Laboratorio Aperto

Laboratorio Aperto, una comunità di apprendimento

Laboratorio Aperto è uno spazio ibrido culturale e sociale, relazionale, progettuale. Propone iniziative culturali, di aggregazione e informazione e agisce come “comunità di apprendimento”, aperta e inclusiva, per favorire la partecipazione dei cittadini, rafforzarele competenze delle persone e i legami di coesione con il territorio, promuovere i principi e i valori dell’innovazione sociale.

Digital Freaks

Digital Freaks è una community di innovatori digitali nata nel 2021 durante il primo percorso di incubazione di impresa a impatto sociale promosso dal Laboratorio Aperto, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura digitale e tecnologica, mettere in rete conoscenze sociali, economiche e tecnologiche e sviluppare competenze innovative orientate all’inclusione e al riuso etico.