Le previsioni del tempo con il direttore di Reggio Emilia Meteo, Andrea Bertolini
La situazione atmosferica è caratterizzata dalla contemporanea presenza di un'alta pressione al suolo e di un’area depressionaria in quota; tale situazione ha generato le piogge registrate tra ieri ed oggi, e in parte quelle che ci saranno nei prossimi giorni.
Nel fine settimana è inoltre atteso l’approfondimento di una saccatura verso la Penisola Iberica, la Francia e il Mediterraneo occidentale: questo produrrà un deciso peggioramento sulle regioni di Nord Ovest mentre noi rimarremo marginalmente interessati, con occasioni per nuove piogge, fino a lunedì 28.
A seguire si avrà finalmente una rimonta anticiclonica che dovrebbe garantire l’assenza di precipitazioni per buona parte della prossima settimana. Rimarrà comunque una certa nuvolosità alternata a qualche schiarita con foschie e locali banchi di nebbia nella prima parte del mattino.
Le temperature attualmente sono prossime alla media del periodo per quanto riguarda le massime mentre sono superiori alla stessa nei valori minimi. Nei prossimi giorni anche le massime tenderanno a salire un po’ portandosi leggermente oltre.
In Appennino oltre alle piogge, si continueranno ad avere anche le nebbie, generate da nubi basse che avvolgono tutti i crinali dell’Appennino, sia quelli collinari che montani.
Il Bollettino Arpae: criticità idraulica arancione sulle pianure centro-orientali rivierasche di Po
Sono previste precipitazioni anche a carattere di rovescio temporalesco, in spostamento da sud verso nord, più intense e persistenti sulle zone del crinale appenninico centro-occidentale. Le precipitazione potranno generare, nelle attuali condizioni di saturazione dei suoli, nuovi incrementi dei livelli idrometrici su tutti i bacini già interessati dalle piene precedenti, con livelli superiori alla soglia 2 o prossimi alla soglia 3 sul settore centrale della regione. Saranno possibili fenomeni franosi, ruscellamenti lungo i versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore, più diffusi nel settore centro occidentale. Nell'area collinare bolognese prosegue la particolare vulnerabilità dei versanti per le intense precipitazioni dei giorni precedenti e delle aree urbanizzate e della rete stradale per presenza di materiale detritico. La criticità idraulica arancione sulle pianure centro-orientali rivierasche di Po è riferita al transito della piena, in attenuazione, con livelli superiori alle soglie 2.
