Ieri la Montagna del Latte ha festeggiato il riconoscimento della sua Strategia di Sviluppo Territoriale con la consegna del Premio Internazionale per lo Sviluppo Territoriale che il presidente della Giuria Internazionale Gioacchino Garofoli ha consegnato al presidente della Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano Emanuele Ferrari che ha fatto le veci di Enrico Bini, già sindaco referente SNAI.
Un riconoscimento assegnato per aver mostrato una rilevante capacità di risposta alla crisi in un’area periferica e montana. “L’area – si legge nella motivazione - a partire dalla filiera del parmigiano reggiano, ha progressivamente innescato un progetto integrato territoriale con l’insieme dei comuni della valle e con la partecipazione attiva degli attori locali e della comunità, sulla base dapprima della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI) e, successivamente, promuovendo progetti di area vasta grazie ad una elevata capacità di negoziazione con la Regione Emilia-Romagna. Ciò ha consentito un forte aumento della progettualità pubblica e di impresa (è, tra l’altro, il luogo del lancio delle prime cooperative di comunità) e un forte miglioramento dei servizi alle persone, sia nel ramo della cura e salute che nel campo educativo e formativo che sta innescando un sentiero di sviluppo nella direzione della Montagna dei Saperi”.
I ringraziamenti del professor Lupatelli
«Ringrazio gli amici – afferma l’economista Giampiero Lupatelli - che hanno voluto portare la testimonianza degli attori locali che hanno contribuito al successo del progetto: grazie a Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale, a Giovanni Teneggi di Confcooperative, a Bruno Marconi di Unindustria, al presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale Lorenzo Catellani, al presidente della sezione Reggiana del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano. Grazie alle amiche e agli amici che, guardandoci da fuori, hanno testimoniato il proprio interesse e la propria attenzione alla nostra vicenda; grazie a Marco Bussone presidente nazionale di UNCEM; a Gabriele Pasqui, già direttore del dipartimento di eccellenza per le fragilità territoriali del Politecnico di Milano, a Raffaella Mariani, Presidente della Unione Montana dei Comuni della Garfagnana, a Paolo Verri, direttore della Fondazione Mondadori. Grazie alle amiche e agli amichi che hanno voluto essere con noi in questo uggioso pomeriggio autunnale che ha dato argomenti al nostro orgoglio e ci ha richiamato alle nostre responsabilità
Auguriamoci tutti di avere altrettanta fortuna di fronti ai prossimi impegni e soprattutto di saperli affrontare con ancor maggiore determinazione e coraggio».