Home Dalla Provincia Rubiera, induzione alla prostituzione: denunciato un 41enne
ottenuto il divieto di avvicinamento alle tre vittime

Rubiera, induzione alla prostituzione: denunciato un 41enne

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I carabinieri della stazione di Rubiera eseguono misura del divieto di avvicinamento decisa dal Tribunale su richiesta della Procura reggiana.

Tutto inizia dopo le denunce sporte dalle vittime, nei confronti di un uomo che con una costante attività manipolatoria e persuasiva, avrebbe indotto alla prostituzione tre donne, a cui era legato sentimentalmente.

Dalle dichiarazioni delle vittime, si è accertato che nel corso della loro convivenza l’uomo profittando dello stato di bisogno economico delle proprie partner, le aveva persuase e indotte a prostituirsi come soluzione ai problemi di natura economica e prospettando loro la possibilità di ottenere buoni guadagni. Lui trovava clienti alle vittime, in particolare, pubblicando annunci aventi ad oggetto l'offerta di prestazioni sessuali su alcune piattaforme internet di incontri, gestendo la· comunicazione con i potenziali clienti, fornendo loro informazioni sul tipo di prestazioni offerte, sulle tariffe applicate e prendendo accordi con gli interessati per successivi incontri. Inoltre favoriva la prostituzione delle vittime presenziando agli incontri di queste con i clienti, in modo da garantire loro, la maggiore sicurezza e facilitando l’esercizio dell’attività, trattenendo una parte dei guadagni per provvedere al proprio sostentamento.

I carabinieri in forza alla stazione di Rubiera, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 41enne, in ordine al reato di induzione alla prostituzione. La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Rubiera ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle tre vittime, prescrivendogli di non avvicinarsi al domicilio della persone offese e ai luoghi frequentati dalle medesime,  mantenendo una distanza di almeno 1000 metri, e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con le persona offesa. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito ieri mattina.