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Appennino, ci sono risorse per fermare il declino?

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Ci sono risorse per fermare il declino? Da Asimov all’Accordo Governo-Regione

Nel 1956 il maestro della fantascienza Isaac Asimov (lauree in chimica e filosofia, scrittore e divulgatore scientifico,…) pubblicava uno dei suoi racconti più famosi dal titolo evocativo “L’ultima domanda” che preconizza, in un lontanissimo futuro, la fine dell’universo dovuta alla perdita di energia del sistema (gli scienziati chiamano il fenomeno  entropia). Ho letto quel racconto negli anni settanta quando venne pubblicato in Italia e quell’ultima domanda (come fermare l’entropia) che gli uomini pongono compulsivamente ai potentissimi supercalcolatori che governano l’universo (oggi la chiameremmo intelligenza artificiale) resterà inevasa. Dopo la fine del genere umano, tuttavia, Asimov prospetta che il supercalcolatore avendo trovato il rimedio all’entropia, dia inizio a una nuova creazione con una modalità biblica (“fiat lux”) davvero inaspettata (Asimov era un ateo militante). Il racconto semplice, lineare e coinvolgente, colpisce e mette a nudo l’angoscia del genere umano davanti alla prospettiva che tutto possa avere fine.

Anche nel nostro piccolissimo microcosmo del crinale reggiano c’è da 70 anni una sorta di “entropia” che noi chiamiamo “declino” a cui, ad oggi, nessuno è stato in grado di porre rimedio. Eppure i dati demografici, reddituali, occupazionali, relativi al numero di aziende, delle case sfitte, che vedono i comuni del crinale sempre agli ultimi posti, sono sotto gli occhi di tutti però sul piano amministrativo si continua a procedere secondo la “normale amministrazionedel tutto inadeguata ad affrontare una situazione di straordinarietà. I dati contano nelle scelte amministrative?  o nel caso dell’Appennino si da per scontato che non ci sia più nulla da fare (il bacino elettorale, peraltro, è modesto!).

In questi giorni i media hanno riportato con la dovuta enfasi che in un borgo di Carpineti è nato un bimbo dopo sessanta anni!. Ci uniamo alle congratulazioni ai genitori ma ci poniamo la domanda quanti abitanti avrà, quel borgo, fra altri sessanta anni?. Nei prossimi decenni la popolazione del crinale subirà un crollo sempre più accelerato e il territorio - senza la presenza umana - subirà un grave decadimento. Probabilmente solo le popolazioni di lupi, cinghiali e cervidi ne trarranno vantaggio.

Anche per il crinale c’è, quindi, una ultima domanda da porre a Regione, candidati alle elezioni regionali, amministratori e partiti,: avete delle idee per fermare il declino? Se sì quali? I due contendenti alla carica di Presidente della Regione ritengono di affrontare questo tema o preferiscono ignorarlo? Prima del voto i cittadini vorrebbero saperlo!

E’ doveroso rammentare che i danni materiali a cose o infrastrutture sono sempre misurabili e riparabili, quelli al capitale umano non sono misurabili e sono irreparabili.

Ed è proprio il capitale umano che nel crinale sta sparendo!

Cosa intende fare la Regione (che ha le competenze di programmazione e di riequilibrio del territorio) coi fondi di sviluppo e coesione oggetto di un Accordo col Governo firmato nel Gennaio 2024?. Un Progetto che interessa il crinale con una dotazione di 95 milioni è finalizzato alla riqualificazione urbana con particolare attenzione alle aree montane: i cittadini chiedono come verranno spesi e quali specifiche misure siano destinate al crinale per contrastare il declino.

Giuseppe Bonacini

 

Scheda

Accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Regione 17/01/2024

Utilizza risorse derivanti dai Trattati europei, dallo Stato italiano e, in parte minore, dalla Regione per un totale di 687 milioni in un arco pluriannuale.

La finalità è quella di combattere le disparità fra i territori ivi comprese quella tra aree metropolitane ed aree interne (aree montane)

N° 92 Progetti tra cui spiccano i seguenti:

  • 137 milioni di € destinati alla sicurezza di strade e infrastrutture
  • 95 milioni di € per la riqualificazione urbana con particolare attenzione alle aree interne montane. Non si conosce la tempistica di erogazione di questo progetto né se la Regione abbia approvato iniziative specifiche per creare lavoro nel crinale e per quali importi.
  • 35 milioni di € per la motor valley a Maranello
  • 20 milioni di € per il campus universitario reggiano di S. Lazzaro

 

 

Popolazione residente anni 1951, 2001, 2024
ComuneannoannoannoVariazione 1951 / 2024
195120012024 In calo %in crescita %
Carpineti          6.979          4.111           3.91243,94
Casina          6.105          4.392           4.57925,00
Castelnovo ne'  Monti          9.677       10.046        10.3637,09
Toano          6.748          4.264           4.17638,11
Ventasso       11.016          4.830           3.92364,39
Vetto          3.800          1.972           1.78153,13
Villa Minozzo          8.594          4.147           3.55758,61
Provincia di RE    390.131    453.892     530.56236,00

 

 

Redditi anni 2012 e 2022 dei contribuenti reggiani

Confronto redditi pro capite dei contribuenti dei 42 comuni reggiani in base ai dati pubblicati dal Ministero delle Finanze  relativi al 2012 (denuncia 2013) e al 2022 (denuncia 2023).

 

Graduatoria reddito contribuenti

 anno 2012

Graduatoria reddito contribuenti

anno 2022

 

ComuneReddito pro capiteComuneReddito pro capite

 

Albinea24.898  €Albinea33.174  €
Quattro Castella22.145  €Castellarano26.369  €
Castellarano22.031  €Quattro Castella25.725  €
…..…..…..…..
40°Vetto16.271  €40°Vetto20.566  €
41°Villa Minozzo15.703  €41°Villa Minozzo19.479  €
42°Ventasso15.292  €42°Ventasso19.371  €