É appena cominciata una nuova stagione sportiva per il Circolo Tennis Appennino Reggiano, il quale sta vivendo un periodo particolarmente positivo in termini di risultati raccolti dalle squadre, crescita del numero di tesserati e contestuale sviluppo della propria attività. La società sta quindi raccogliendo i frutti di un importante lavoro, iniziato ormai da diversi anni e che riflette la passione e la professionalità delle tante persone che gravitano intorno al Circolo.
Promozione in D1
Dopo la storica vittoria del “Trofeo Città di Nonantola” ottenuta lo scorso marzo, la prima squadra del Circolo Tennis Appennino Reggiano ha conquistato la promozione in serie D1 Regionale per la stagione 2024-2025. Il team è composto da Nicolò Azzarone, Filippo Beggi, Simone Ferri, Gabriele Ibatici, Marco Manini (Presidente del Circolo) e Gianluca Valli. Dopo aver superato il girone preliminare a 4 squadre (composto da due formazioni piacentine e una di Parma), il team ha in seguito affrontato due turni di play-off conclusi con la vittoria finale nella trasferta contro i padroni di casa di San Martino in Rio. La squadra è formata esclusivamente atleti originari della Montagna ed eterogenea a livello anagrafico: la coppia di doppio è infatti formata dal giovanissimo Ferri (classe 2003) e dal navigato Manini (classe ’68).
L’arrivo di un nuovo maestro
“Grazie agli ottimi risultati raggiunti e allo splendido lavoro fatto dai nostri istruttori, il numero di tesserati è sensibilmente aumentato nel corso degli anni e questo ci ha spinto a voler cercare una figura che potesse fornire ulteriore qualità e alzare il livello della nostra offerta”. Con queste parole il Presidente Manini ha voluto annunciare l’arrivo di un nuovo ed esperto maestro nel Circolo castelnovese: Renato Medioli. “Il suo principale obiettivo – continua Manini - sarà quello di consolidare la formazione dei nostri atleti, ma anche di far crescere i tecnici e il futuro team di maestri che si sta con il tempo creando”.
Medioli arriva dal Circolo di Canali, uno dei più prestigiosi in Emilia e in Italia (la prima Squadra milita in Serie A, ndr), in cui ha lavorato per ben 26 anni dopo una prima esperienza di 11 anni presso il Circolo Tennis di Albinea. “Mi ha affascinato la sfida – racconta Medioli - di poter allenare un Circolo che sta crescendo, che sta raccogliendo importanti risultati, che vuole puntare in alto e che ha ambizione”. Il processo per arrivare in Montagna non è stato però così semplice: “Avrei voluto finire la mia carriera a Canali – spiega Medioli - ma alcuni cambiamenti mi hanno portato a rivalutare la mia permanenza in quel centro. Durante una lunga fase di valutazione, sono stato contattato da diverse società e tra queste c’era anche il Circolo Tennis Appennino. Questa realtà la conoscevo già da tempo ed ho potuto osservare a distanza l’ottimo lavoro svolto. A Castelnovo ho poi incontrato tante persone appassionate e competenti, professionali ed organizzate che hanno dato ulteriori conferme alla mia scelta”.
Le idee del maestro reggiano sono piuttosto chiare: “Il mio obiettivo è quello di far giocare e far girare i miei ragazzi, fargli uscire dal guscio montanaro per confrontarsi con altre realtà. E per fare ciò serve organizzazione e superare i limiti fisici e geografici del territorio”. Oltre il lato sportivo c’è però da evidenziare anche quello educativo e formativo della persona: “Il maestro deve insegnare a giocare e soffermarsi sull’allenamento dei fondamentali, ma anche trasmettere i principali valori che lo sport può diffondere e che si possono trovare anche nella vita al di fuori dal campo”. È inoltre presente anche il desiderio di allargare il raggio d’azione e accogliere un numero sempre maggiore di futuri tennisti: “Un altro proposito che ci siamo posti è quello di entrare nelle scuole con il progetto “Racchette in classe”, che ha lo scopo di introdurre i bambini a questa disciplina. In questo modo si può allargare il cerchio di praticanti, permettere a più ragazzi di appassionarsi a questo sport ed ampliare la base dei tesserati, provenienti sia da Castelnovo che dai comuni limitrofi”. “Il Maestro deve essere anche un educatore – spiega Manini - e trasferire tanta passione: i ragazzi tendono ad imitare i propri maestri, che diventano quindi modelli e persone che devono incarnare determinate valori. Valori che, insieme alla sua esperienza e capacità, siamo riusciti a trovare in Renato”.
Si cambia per crescere ancora
Ormai la società, come lo si deduce dal nome, è diventato il centro dell’Appennino per questo sport e attira tante persone anche da altri comuni: il Circolo Tennis oggi conta infatti circa 200 tesserati di tutte le età. Il crescente numero di praticanti ha portato all’importante scelta di sistemare le strutture, in modo da permettere un allungamento della stagione: si è così deciso di sostituire il fondo dei campi esterni passando dalla terra rossa alla maggiore praticità del cemento. In questo modo, è possibile preparare velocemente il terreno di gioco, essere meno condizionati dal meteo e poter praticare tennis anche per 9-10 mesi all’anno.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro che stiamo facendo – riprende il Presidente - sia a livello organizzativo che tecnico-sportivo. Stiamo infatti raccogliendo i frutti dell’impegno di questi anni, che si vede sia durante i partecipati centri estivi che nel periodo invernale, sia durante i corsi di avviamento che nell’attività agonistica”. “Sicuramente – conclude Manini - il periodo particolarmente positivo del panorama tennistico nazionale sta dando un ulteriore aiuto, con diversi campioni e vittorie che partecipano sensibilmente allo sviluppo di questo sport e alla crescita del numero di praticanti. Credo però che un “effetto Sinner” lo potremo osservare sono in un prossimo futuro, mentre il ricco presente che stiamo vivendo è figlio del grande operato fatto negli scorsi anni da tante persone all’interno del nostro Circolo”.
(S.T.)