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La lettera

Raccolta legna fluitata nel greto dei nostri torrenti e fiumi

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Raccolta legna fluitata nel greto dei nostri torrenti e fiumi
Notizie di stampa concernenti  l’emergenza maltempo di questi  giorni riferiscono di casi, nelle zone colpite,  in cui  tronchi d’albero trascinati dalla corrente si sarebbero accumulati  in corrispondenza di  ponti incontrati sul loro percorso,  al punto di ostacolare o intralciare il deflusso dell’acqua, e sinanco farla casomai tracimare, con eventuale e conseguente esondazione (circostanza che avrebbe riguardato più  di un corso d’acqua).
Io non conosco le caratteristiche degli alvei interessati dal fenomeno (vedi la loro rispettiva ampiezza che nella fattispecie è verosimilmente aspetto affatto secondario, in una con la configurazione degli argini), ma la notizia mi ha fatto pensare al legname fluitato e depositato sul greto dei nostri torrenti/fiumi, la cui raccolta è stata resa possibile anche per l’anno in corso previa relativa comunicazione, tramite apposito modulo.
Per quanto ne so, la rimozione dei tronchi depositati sul letto dei nostri corsi d’acqua, nel loro tratto  montano - collinare, oltre a fornire legna da ardere, il che è già di per sé buona  cosa, svolge pure   un’importante funzione sul piano “idraulico”, evitando o riducendo gli accumuli a valle (dove l’alveo si restringe  rispetto allo spazio esistente a monte), ma se le regole non sono cambiate tale raccolta incontra un fattore abbastanza limitante.
Nel citato modulo (ove ancora  attuale), con cui per l’appunto si comunica di voler procedere alla raccolta in discorso, troviamo infatti scritto che non si può accedere in alveo con mezzi meccanici, il che condiziona inevitabilmente, e comprensibilmente, l’azione di raccolta, dal momento che diventa piuttosto difficoltoso il trasferimento della legna fino al mezzo meccanico sul quale poi caricarla e trasportarla, rimasto fuori dall’alveo.
A fronte delle notizie di cui in premessa, e giusto al fine di agevolare la raccolta di legna secca e fluitata sul greto dei nostri corsi d’acqua qualora se ne riconoscesse la pubblica utilità (per le ragioni avanti esposte), e nella eventualità che  fosse tuttora vigente il suddetto impedimento per i mezzi meccanici, mi chiedo se non sarebbe possibile trovare  il modo e la strada per riuscire a superarlo, ovviamente in forma regolamentata.
P.B.

 

8 COMMENTS

  1. In realtà il sito della Regione è molto chiaro. Parla di.
    a) il prelievo deve riguardare legna fluitata già sradicata (è escluso il taglio di piante morte, secche o deperienti in piedi o aduggiate, ma ancora radicate) per un quantitativo non superiore a 250 quintali annui, e deve essere finalizzato all’autoconsumo senza fini di lucro;

    b) l’attività può essere svolta con l’ausilio di mezzi di trasporto utilizzando esclusivamente la viabilità e gli accessi già presenti senza comportare modifiche o alterazioni dello stato dei luoghi e, comunque, senza accedere all’alveo con i mezzi a motore.

    I mezzi meccanici, infatti, possono causare potenziali danni alle sponde o all’alveo, nonché turbativa agli habitat naturali.

    Quindi è solo direttamente in alveo che non si può andare con mezzi meccanici. A parte che per un cittadino privato potrebbe anche essere pericoloso. Cmq lungo le rive si può accedre alla raccolta con mezzi a motore. Bastava leggere più attentamente.

    • Firma - Ornella Coli
  2. A me sembra che “il bastava leggere attentamente”, con cui si conclude il primo commento, sia abbastanza improprio, o non pertinente, perché il Modello di comunicazione per la raccolta di legna fuitata, prot. 13/12/2023.0087179.U, se ancora in vigore, impegna l’interessato a non accedere in alveo con mezzi a motore (lo vi si legge sulla fine di pag.1).

    Il problema, a mio vedere, non è dunque il “leggere attentamente”, visto che nelle mie righe ho semplicemente e testualmente richiamato quanto sta scritto in proposito sul Modello in discorso, ma piuttosto il decidere se sia un imperativo inviolabile quello di non creare “turbativa agli habitat naturali”, come si dice nel primo commento, o vi si possa invece derogare.

    Derogare (in maniera comunque specifica e regolamentata) al divieto di accedere in alveo con mezzi a motore, nell’ottica di facilitare ed incoraggiare la raccolta della legna fluitata, e di poter così contribuire al miglioramento della sicurezza idraulica dei nostri corsi d’acqua, se si ritiene che un tale contributo possa risultare utile e vantaggioso per la collettività.

    P.B. 25.09.2024

    • Firma - P.B.
  3. Il punto è questo, c’è scritto che si NON può accedere in alveo con mezzi a motore, ma che si può invece accedere lungo le rive del fiume con mezzi a motore e raccogliere la legna. Se però uno scrive (come nel suo caso) la prima parte da lei citata ed omette la seconda, chi non ha confidenza con quanto da lei scritto, desume – ed è quello che è successo – che la Regione autorizza si la raccolta ma non ti consente POI di raccoglierla con mezzi a motore. Per essere più chiara, in consideraziona da quello che lei ha scritto stanno tutti pensando (e scrivendo) che per raccogliere la legna sulle rive del fiume lo si possa solo fare a mano. E’ più chiaro cosi PB?

    • Firma - Ornella Coli
  4. Se in argomento l’Autrice dei due commenti ha presente l’articolo di Redacon del 15.gennaio 2013, dal titolo “Se si prende la legna in Enza si è multati ……… e invece no”, ricorderà sicuramente l’immagine, ivi riportata, di un tronco fluitato e depositatosi sul greto, che ne lascia intravedere una dimensione piuttosto importante, e comunque tale da rendere abbastanza impegnativo il suo trasferimento (ancorché segmentato) fino al bordo del greto, dove poterlo poi caricare su mezzo meccanico per l’ulteriore spostamento.

    Quanto poi al paragrafo del Modulo (previsto per comunicare l’intenzione di raccogliere legna fluitata) dove si legge che “per l’accesso alla zona interessata saranno utilizzate esclusivamente le piste e strade esistenti, comunque senza accedere in alveo con mezzi a motore ….”, va considerato che gli artt. 61 e 62 del Regolamento forestale regionale n. 3, del 01.08.2018, sembrano configurare divieti per il transito di veicoli a motore nelle piste poderali e interpoderali, fatta eccezione per proprietari o conduttori dei fondi.

    Talché, dal momento che non poche vie campestri dirette al greto si configurano verosimilmente come tali, viene da supporre che chi non risulta essere proprietario o conduttore dei relativi terreni non possa transitarvi con mezzi a motore, o debba quantomeno chiedere il permesso a proprietari o conduttori, il che può rivelarsi non semplice specie se questi fossero in un certo qual numero (potrebbe anche succedere che alla fine siano pochi gli interessati alla raccolta di legna fluitata, ma questo è altro aspetto della cosa)

    P.B. 27.09.2024

    • Firma - P.B.
  5. Gentilissimo PB, rimane sempre fermo quello che ho scritto nel mio commento precedente. E cioè, avendo omesso una parte del regolamento ha solo generato confusione su un argomento già confuso di suo. Aggiungo inoltre che non è obbligatorio stare sempre li a commentare. A volte ci si può anche riposare. Male non fa.

    • Firma - Ornella Coli
  6. Il fatto che la mia interlocutrice riconosca che l’argomento è già confuso di suo, dovrebbe “assolvere” le mie righe, peraltro interlocutorie, volte semplicemente ad evidenziare alcune criticità, o che appaiono quantomeno tali, nell’ottica di facilitare la raccolta di legna fluitata, se tale azione può contribuire al miglioramento della sicurezza idraulica dei nostri corsi d’acqua.

    Mi sento invece dire di aver soltanto “generato confusione”, il che ha un po’ dell’inspiegabile, e dell’inverosimile, a mio modo di vedere, ma ognuno ha evidentemente il proprio metro di giudizio, .e quanto al limitare i miei commenti, non credo sia il loro numero a poter disturbare, dal momento che il lettore può benissimo trascurarli e ignorarli, ossia “passare oltre”.

    Penso piuttosto al loro contenuto (ma il condizionale è d’obbligo, e lo sottolineo), qualora avessero a risultare poco o nulla graditi quei commenti che si trovassero ad esprimere opinioni non allineate rispetto a quelle di chi, in nome di una presunta “superiorità culturale”, e semmai in totale buona fede, ritiene di saper comprendere le cose in maniera più rispondente di altri.

    P.B. 02.10.2024

    • Firma - P.B.
  7. Io posso seguire il consiglio di trovarmi un Hobby, oppure aggiungerlo a quello o quelli che casomai avessi già, ma il problema probabilmente resta, per coloro che fossero eventualmente interessati a raccogliere legna fluitata sul greto dei nostri torrenti/corsi d’acqua.

    P.B. 08.10.2024

    • Firma - P.B.