Pubbliche Assistenze dell'Appennino nelle terre alluvionate della Romagna.
“Stiamo partecipando ad un intervento molto complesso iniziato ieri ed ancora in corso, per l’evacuazione dell’Ospedale di Lugo di Romagna, con il trasferimento di circa 180 pazienti che dovevano essere accompagnati presso le altre strutture ospedaliere dell'Ausl Romagna. Abbiamo collaborato con la rete regionale Anpas anche insieme ad altre Pubbliche Assistenze dell'Appennino arrivate sul posto, che hanno partecipato alle operazioni a supporto del 118 Romagna”.
Queste le parole del presidente di Croce Verde Castelnovo Monti e Vetto e di Anpas Emilia-Romagna Iacopo Fiorentini.
Tra ieri e oggi sono partiti tre equipaggi con altrettante ambulanze della Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto per portare aiuto alle zone della Romagna che purtroppo si trovano nuovamente a fronteggiare una situazione alluvionale estremamente difficile e che ha comportato anche un’emergenza sanitaria non di poco conto.
Fiorentini spiega che “due equipaggi della Croce Verde di Castelnovo e Vetto sono partiti ieri pomeriggio, un altro questa mattina: sono praticamente al lavoro da 24 ore. Ringrazio i nostri volontari che si fanno sempre trovare pronti ed estremamente disponibili ad entrare in azione con grande rapidità in situazioni di emergenza come questa che purtroppo ci troviamo ad affrontare a poco più di un anno dall’alluvione del maggio 2023".
E conclude: "La macchina di aiuto e soccorso si è messa in moto molto velocemente ed auspichiamo che questo possa contribuire a limitare danni e rischi per la popolazione”.
Presenti anche i volontari della Croce Verde Alto Appennino che sul profilo social ufficiale scrivono: “Abbiamo lavorato fianco a fianco con altre Pubbliche e Croci Rosse provenienti da tutta la Regione Emilia-Romagna, abbiamo viaggiato scortati dalle forze dell'ordine per evacuare i pazienti dell'Ospedale di Lugo per gli Ospedali di Faenza, Cesena, Rimini e Riccione. È stata una nottata impegnativa fatta di sirene, lampeggianti blu, strade sbarrate, strade sbagliate, chilometri su chilometri percorsi al buio (circa 900), desolazione, acqua a non finire e grande solidarietà. Ora ha smesso di piovere e speriamo vivamente in una tregua per questo territorio, e per la sua gente, già duramente messi alla prova".