Organizzato dal Comune di Busana, presso il Centro culturale "A. Acerbi", martedì 7 dicembre, alle ore 21, presentazione del libro di recente uscita di Armido Malvolti, Linda Parmeggiani e Francesco Baroni. Parteciperanno alla serata Ornella Coli, assessore alla cultura, e Marina Coli, attrice e cantante.
Per informazioni: Ufficui informazioni turistiche Museo del Sughero, tel. 0522 890655 mail: [email protected].
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"Zuccara è un paese inventato, adagiato nella Grande Pianura e lambito dal grande fiume. Tutto sembrava perfetto, ma a svegliare il piccolo paese dal torpore delle ipocrisie ci pensa una classe delle medie multirazziale (e solo successivamente multiculturale) guidata da un prete intraprendente e da un professore stravagante...".
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Armido Malvolti
Nato a Castelnovo ne’ Monti (RE) nel 1943, appassionato di lettura, per anni ha impiegato ogni momento libero per leggere romanzi, libri di viaggio, saggi e testi politici. Autodidatta, ha sempre associato il lavoro allo studio. Al 1997 risale il suo primo romanzo "Era bionda l’altra Valentina": ascesa, caduta e riscatto di un uomo qualunque; un viaggio attraverso l’Italia che cambia nel periodo che va dal 1954 al 1995, dal pre-boom economico a tangentopoli. Autore di numerosi racconti brevi, con "Il castello di nebbia" ha vinto, nel 1999, il concorso “Poesie in Carpineti” per la sezione “Racconti”. Nel 2005 ha pubblicato "I duri hanno due cuori" (prefazione di Luciano Ligabue), scritto con il giovane Lorenzo Costi. Un thriller, ma anche una grande storia d’amore e un omaggio alla Pietra di Bismantova. Il romanzo si è classificato secondo al premio letterario “A. Greppi”. Nel 2008 ha pubblicato "Romanzo di una fisarmonica", biografia del fisarmonicista Paolo Gandolfi. Il libro ospita un intervento del professor Luigi Pestalozza e un’intervista esclusiva a Richard Galliano. Prolungata la sua collaborazione con La Gazzetta di Reggio e Tuttomontagna. Il 13 ottobre 2010 è uscito su tutto il territorio nazionale il suo ultimo libro “Vivremo alla grande” edito da MUP - Monte Università Parma. Un affresco controcorrente di vita adolescenziale scritto con due ragazzi di soli quattordici anni (Linda Parmeggiani e Francesco Baroni).