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a vetto il 9 agosto alle 21

I canti dalla valle dell’Enza alla valle del Cedra

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Appuntamento canoro venerdì 9 agosto alle ore 21 davanti al Municipio per il terzo appuntamento della rassegna "Il sentiero dei portatori delle tradizioni orali". Si esibiranno quattro gruppi corali, Armonie dell’Appennino di Monchio delle Corti, Coro Canossa di Ciano d’Enza, Eco delle valli dell’Enza e della val Cedra, di Palanzano, La fontana di Bannone di Traversetolo nell’esecuzione di documenti sonori della ricerca contenuta nell’Istituto M&D (per la conservazione e divulgazione della ricerca musicale e musicologica) diretto dal soprano Teresa Camellini.

I documenti sonori registrati sul campo dallo studioso Marcello Conati sono diventati un patrimonio irrinunciabile della tradizione orale di area emiliana e veneta. Lo sostengono i rispettivi direttori dei settori dei Beni Culturali Regionali per i quali l’operazione di restauro e divulgazione rappresentata dal progetto condotto da Teresa Camellini, in collaborazione con il comune di Vetto, le regioni Emilia Romagna e Veneto e la Fondazione G. Cini di Venezia, rappresenta una novità musicologica e musicale attraverso la divulgazione della ricerca.

Come sostiene il soprano Teresa Camellini il progetto ha chiesto ai gruppi corali locali di studiare alcuni documenti sonori e interpretarli seguendo l’analisi dei modi esecutivi dei portatori della ricerca per porgersi in spettacolo.

Si tenga presente, come sostiene Teresa Camellini, dal momento che vengono eseguiti su un palcoscenico questi canti perdono la loro funzione, ovvero, quello stato di sinergie legate alla vita contadina pre-industriale per cui la vocalità spontanea che emerge dai documenti sonori non viene imitata ma passa attraverso il percorso vocale di ogni singolo gruppo che si identifica come nuovo portatore.

Il soprano Teresa Camellini nell’affrontare diversi autori operistici dell’ottocento, del novecento e contemporanei si è aperta con passione all’ascolto dei diversi modi esecutivi dei canti della tradizione orale i cui testi poetici raccontano la vita di una società in divenire come testimonianza di valori etico-sociali non più chiusi dentro ai filoni antropologici, bensì, aperti al mondo di oggi come una sorta di scommessa per le nuove generazioni.

La serata sarà condotta da Gabriele Arlotti.