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Casina, firme contro l’ubicazione del canile comprensoriale

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Il Comitato "Salviamo la Borella" ha presentato sabato scorso in Comune a Casina le firme raccolte sul territorio contro l’ubicazione alla Borella del nuovo canile comprensoriale. La petizione, che è stata sottoscritta da oltre 200 cittadini, porta numerose motivazioni: dal decentramento della struttura rispetto all’area che dovrebbe servire, al difficile accesso a causa delle condizioni della strada. Questo comporterebbe scarse possibilità di adozione per i cani e notevole scomodità per gli operatori, che dovrebbero occuparsi degli animali tutti i giorni. Inoltre la valle, profonda e ombrosa, non presenta le caratteristiche climatiche necessarie per il benessere degli animali, anche a causa dei frequenti allagamenti. In sostanza c’è la forte preoccupazione che i cani siano portati lì e lì dimenticati

L’urbanizzazione dell’area si prevede poi onerosa e impegnativa poiché attualmente sprovvista di ogni infrastruttura e comporterebbe un danno permanente del luogo. Gli interrogativi che restano aperti sono troppi, pertanto il Comitato chiede al sindaco Fornili e al presidente della Comunità montana Garofani di illustrare lo stato del progetto in una pubblica assemblea per una corretta e trasparente informazione ai cittadini che sono molto interessati a conoscere le modalità di attuazione dell’opera. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare poiché il canile è un servizio pubblico che sarà realizzato con i soldi di tutti.

(Comitato "Salviamo la Borella")

5 COMMENTS

  1. Tutti amano i cani e nessuno i canili?
    La domanda sorge spontanea davanti al ripetersi del rifiuto della collocazione del canile della Comunità montana, anche davanti alla nota del Comitato della Borella. L’area decentrata dovrebbe essere un vantaggio rispetto al temuto disturbo; o forse non è così decentrata viste le 200 firme. Ma di nuovo la descrizione dell’ambiente – una valle ombrosa, selvaggia, tanto da restare allagata senza che nessuno intervenga – la strada così malmessa fanno pensare a un luogo isolato, chiuso in sé: davvero è la comodità di averlo sotto gli occhi e di raggiungerlo facilmente che spinge ad adottare un cane? I pulcini presi alla fiera dove si è in migliaia, mentre si passeggia comodamente, sono quelli dal destino più felice? Non facciamo anche della strada per andare dove qualcosa ci attira e portarci magari anche i bambini? Non penso a Disneyland o a Gardaland, ma a una delle nostre fattorie didattiche, ai nostri campi estivi, ai maneggi… E dalla città salgono sempre più spesso famiglie alla ricerca di luoghi naturali dove far conoscere gli animali ai bambini. Non si potrà inventare nulla per la cura dei cagnolini, la toeletta, l’addestramento? Le infrastrutture sono un danno all’ambiente? Sempre? Tutte? Non possono essercene di ben fatte? Non possono essere lasciati angoli naturali vicino ad altri su cui si interviene, con reciproca valorizzazione? Le motivazioni portate dal comitato non fanno alcun riferimento alle modalità di intervento, alle caratteristiche del progetto (che almeno una strada per chi lavora la prevederà!) e questo mi fa pensare a una opposizione a priori. Io vorrei conoscere il progetto per una valutazione complessiva, avere anche la colonna dei benefici insieme a quella delle difficoltà, magari anche quella degli svantaggi attuali: sapere dove vengono portati adesso i cani, anche quanto spendono i nostri comuni e quanto spenderebbero con una soluzione sul nostro territorio. E questo riguarda già un bel numero di cani (ecco, quanti sono i “nostri” cani nei vari canili?) e non so quanti cittadini della Comunità montana ma penso oltre 40.000. Che magari alla fine dicono tutti no, ma appunto alla fine.

    (Commento firmato)

  2. Non capisco
    Non si vogliono scorie nucleari dannose per la salute, una diga che deturpa la valle ma un canile che problemi può dare? Vorrei che qualcuno mi spiegasse, visto che una struttura del genere non provoca nessun impatto ambientale, va fatta lontano dalle abitazioni, ma oltre a questo è stupido opporsi. Mah, la gente è strana. Cari oppositori, sono con voi ma vi chiedo spiegazioni. Se volete darmele cosa comporta la costruzione di un canile a norma quando la montagna ne ha bisogno? Io vorrei fosse fatto a Vetto.

    (Paolo Maria Ruffini)

  3. Ci vuole un po’ di polso
    Mi rivolgo alle autorità pubbliche: ci vuole un pò di polso! Basta firme, raccolta adesioni o balle varie: se l’intera comunità montana decide una cosa, non è per colpa di qualche dissidente che si può bloccare l’intero processo. E non venitemi a dire “lo facciamo di fianco a casa tua”: se il canile verrà costruito secondo i moderni dettami e accorgimenti lo accetterei volentieri; comunque a Borella è lontano da tutti…

    (Alessio Zanni)

  4. Pubblica assemblea
    Tutti coloro che amano cani, gatti, gli animali in generale, auspicano che venga finalmente costruito il canile per il territorio montano. Poichè dovrà essere un servizio che risponde alle esigenze di un territorio vasto e montuoso è auspicabile, anzi necessario, che gli amministratori affrontino l’argomento in una pubblica assemblea alla quale le persone che hanno a cuore la questione possano partecipare. Secondo i dettami della democrazia.

    (Commento firmato)

  5. Noi amiamo i cani!!.. E vogliamo che siano nel posto più comodo!!
    Noi del comitato “Salviamo la Borella” amiamo più di tanti altri i cani e più o meno ne abbiamo 1 a testa e vivono in posti adeguati e comodi!!!!… Per questo non accettiamo che questa idea del canile alla Borella non venga fatto… E’ un posto umido dove non ci batte mai il sole la neve ci rimane fino ad aprile!!! Ma come si può pensare di mettere animali in un posto cosi????!!!!!! Come può una famiglia con bambini, ecc… andare a visitare un canile in un posto così scomodo ad arrivarci??? Farebbe la fine del canile di Villa!!!!!!!!!!!!

    (Un rappresentante del comitato)