Un fondo da 500 mila euro per sostenere il settore delle imprese legato al noleggio sci, pesantemente penalizzato dall’assenza di neve durante la stagione 2022/23. Le risorse sono disponibili tramite un bando che permetterà di erogare un contributo forfettario a fondo perduto fino a 3 mila euro per ciascuna impresa. Le attività con un calo di fatturato superiore al contributo forfettario potranno ricevere un’ulteriore quota, proporzionale al calo subito, fino a un massimo di 140 mila euro.
La Regione dunque conferma il proprio impegno a non lasciare sole le imprese che hanno subito importanti cali di fatturato, a causa della mancata apertura delle piste in Appennino, in particolare nel periodo tra il 1° novembre 2022 e il 15 gennaio 2023.
Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi le imprese che svolgano la propria attività nella sede legale o in un’unità locale in uno dei Comuni dei comprensori sciistici dell’Emilia-Romagna, approvati con delibera regionale n. 1323 del 2023, nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Modena, Forlì-Cesena e Rimini. La domanda di contributo dovrà essere inviata alla Regione Emilia-Romagna a partire dalle ore 10 del 2 settembre 2024 e non oltre le ore 15.00 del 25 settembre 2024, esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo [email protected] .
Il bando sarà pubblicato con la relativa modulistica sul sito regionale riservato ai bandi per le imprese, nei prossimi giorni.
I requisiti
Tra i requisiti necessari per accedere al bando, le aziende devono avere avuto una diminuzione del fatturato nel periodo dal 1^ novembre 2022 al 15 gennaio 2023 almeno del 30% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, il codice ATECO di noleggio di altre attrezzature sportive e ricreative, oltre ai consueti requisiti per poter accedere ai bandi pubblici.
L’assessore Corsini
“Un ulteriore aiuto concreto alle imprese della ‘filiera della neve’ per compensare le perdite di incassi della stagione scorsa- afferma l’assessore regionale al Turismo e commercio Andrea Corsini -. Dopo i ristori assegnati alle aziende che gestiscono impianti a fune dei comprensori sciistici dell’Appennino e a quelle dell’accoglienza come alberghi, campeggi, rifugi, ristoranti e bar, quest’ultimo bando interviene su un altro segmento del turismo invernale, altrettanto importante come quello dei noleggi di attrezzature per lo sci”.