Con il Forum dell'Appennino Emiliano, che si terrà venerdì 19 luglio 2024, ore 15, al Centro Visita Agriturismo Valle Dei Cavalieri, a Succiso Nuovo, si conclude nell'Appennino Emiliano il confronto con le comunità per la costruzione partecipata del Piano di azione per la Conservazione dell’Appennino Settentrionale, condividendo con il territorio visione, obiettivi e azioni per la rigenerazione degli ecosistemi.
Si conclude così il progetto ‘APE TOE: Ripristino praterie e foreste dell’Appennino’.
Sono invitati ad intervenire le istituzioni locali, associazioni, cittadini e portatori di interessi, per contribuire fattivamente al progetto.
Durante l’incontro sarà presentato lo stato di attuazione del Piano, le buone pratiche per il recupero e sostenibilità di foreste, castagneti e prati-pascoli, oltre alle esperienze sul tema del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e dei Parchi del Ducato.
Il progetto APE-TOE
E' finanziato dal programma ‘Endangered Landscapes & Seascapes Programme’ gestito da Cambridge Conservation Initiative in collaborazione con Arcadia.
Sarà realizzato da Legambiente insieme al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (Main partner), Regione Toscana, Regione Emilia Romagna, Parco Regionale delle Alpi Apuane, Parchi del Ducato, Unione di Comuni Montana Lunigiana, Unione Comuni della Garfagnana, GAL Consorzio Lunigiana e GAL MontagnAppennino, UNCEM. Il supporto tecnico sarà assicurato da NEMO srl di Firenze.
L’obiettivo di ‘APE TOE’ è infatti il ripristino del paesaggio agro-naturale e dei delicati ecosistemi dell’Appennino e delle Alpi Apuane, offrendo un’opportunità per essere salvati dall’incuria e dall’abbandono. Stiamo parlando delle praterie montane e delle foreste della Lunigiana, Garfagnana, Appennino reggiano e parmense e Alpi Apuane.
I commenti
“L'Appennino Emiliano – commenta Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree protette di Legambiente – è un'area fondamentale del Progetto APE TOE, per gli importanti ecosistemi ed una rete di operatori e allevatori significativa da sostenere per il loro ruolo nel mantenimento. Insieme ai partner e confrontandosi con imprese, allevatori, Usi Civici, proprietari e tutti coloro che abitano l’Appennino vogliamo costruire un Piano di Azione e candidarlo a finanziamenti dedicati. Tutti gli attori del territorio saranno coinvolti nel processo di decisione - prosegue Nicoletti - per gettare le basi per gli interventi di restauro dei paesaggi e invertire l’abbandono di queste preziose montagne.”
"Il nostro Parco - dichiara Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano - ha subito creduto a questo importante progetto, nella convinzione che il sostegno alle attività tradizionali, come la pastorizia e la silvicoltura sostenibile, siano fondamentali per la conservazione della biodiversità. Un percorso virtuoso di valorizzazione, dal quale anche l'economia di montagna e il turismo sostenibile otterrà benefici. Il Parco ha già in corso esperienze significative e con questo progetto si potranno integrare e coordinare ulteriori azioni".
PROGRAMMA
Saluti introduttivi
- Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
- Agostino Maggiali, Parchi del Ducato, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
Coordina:
- Antonio Nicoletti, Legambiente, Responsabile nazionale Aree protette
Interventi programmati:
- Il Progetto ‘APE TOE – Ripristino Praterie e Foreste dell’Appennino Tosco-Emiliano’: Dalle analisi al Piano di Azione
Paolo Sposimo e Alberto Chiti Batelli, NEMO srl; - Valorizzazione economica dei servizi ecosistemici, l'esperienza del Parco Nazionale e della Riserva di Biosfera Appennino Tosco-Emiliano
Willy Reggioni, Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano - Iniziative di valorizzazione della Pecora Cornigliese
Marco Rossi, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
Interventi e discussione con i Partner del Progetto, Istituzioni, Associazioni e Portatori d’interessi dell’area di progetto
Conclusioni:
Marco Bussone, Presidente nazionale UNCEM