Non migliorano le condizioni dei sentieri montani e del fondovalle. Nonostante il sole scaldi e asciughi i territori la situazione è ancora allarmante. A darne conferma è il Presidente del CAI di Reggio Emilia Stefano Ovi.
“Ogni giorno ci arrivano segnalazioni da parte dei nostri volontari che pattugliando i sentieri trovando problematiche – spiega Ovi - noi come CAI ci occupiamo della manutenzione ordinaria mentre quella straordinaria è di competenza di comuni e Regione. A tal proposito ci sarà una riunione on line martedì 16 luglio fra i comuni, associazioni coinvolte e i referenti de parco dell’Emilia centrale. Una riunione che servirà per fare il punto della situazione. Una situazione che vede sentieri e ponticelli letteralmente spazzati via dall’acqua e zone che non si possono più raggiungere. La valle del Tassobbio è stata devastata e non c’è quasi più nulla per cui sarà tutto da ripristinare, le cascate del Tassaro non sono più raggiungibili e anche nella zona di Campola c'è rimasto poco".
“Siamo in un momento molto delicato per la montagna e per il fondovalle. Qua non si parla solo della montagna che ha avuto grandi danni ma anche della parte più a valle o intermedia. Se si considera la quantità di acqua che è scesa in due giorni si fa presto a capirne la gravità. Una cosa è molto chiara ovvero che tutti i lavori straordinari che ci saranno da fare richiederanno tempo e risorse. Noi come CAI, assieme alle altre associazioni come la nostra, teniamo monitorato quotidianamente le zone e facciamo segnalazioni da mettere sul nostro sito www.caireggioemilia.it oppure – conclude Ovi - sulle varie pagine dei social in modo che chiunque voglia venire in zona non si trovi poi con delle brutte sorprese”.
Una Montagna che sta dunque chiedendo aiuto alle istituzioni e che ha bisogno dell’aiuto dell’uomo per tornare rigogliosa e accessibile come prima.