A Villa Minozzo apre ufficialmente la scuola italiana per stranieri adulti, sede distaccata Cpia di Reggio Sud. Questa mattina l’inaugurazione, dove interverranno tra gli altri, i volontari di Villacultura e il sindaco Elio Ivo Sassi, la dirigente scolastica Morena Bizzarri e Luciano Caselli, dirigente scolastico del CPIA Reggio Sud.
“Finalmente ce l'abbiamo fatta. Complimenti alle volontarie e ai volontari per la passione e l'impegno messi in questo progetto. E grazie alla socia Ave Albertini che cura tutta l’organizzazione”, sono le parole di Angela Delucchi, presidente di Villacultura, l’associazione che organizza il progetto.
La scuola
“Tutto è iniziato un po' di tempo fa, quando volontarie appassionate, per la maggior parte insegnanti in pensione, hanno avuto l’idea di organizzare un corso di italiano per stranieri. Abbiamo chiesto informazioni e suggerimenti a Cinzia Stefanini, un’insegnante del CPIA (centro provinciale istruzioni adulti) di Reggio perché insegnare agli adulti è completamente diverso e in questo caso poi ti trovi ad affrontare situazioni divergenti: le persone che partecipano ai corsi non sono allo stesso livello di preparazione, ci sono anche analfabeti. Questo ci ha spinto a creare dei piccoli gruppi, di due o tre persone. E le richieste sono sempre state tante. Abbiamo sempre dovuto mandare molti di loro a Castelnovo, dove c’è la scuola di italiano del CPIA Reggio Sud. Ma non tutti avevano ed hanno la possibilità di andare. E poi c’è un’altra cosa importante. A Castelnovo si può ottenere il riconoscimento del percorso fatto, importante per avere permessi di soggiorno o tante alte cose.
Ecco perché abbiamo deciso di chiedere di avere una classe istituzionale a Villa. Abbiamo fatto un incontro con il dirigente Caselli che si è reso disponibile a trovare dei fondi per aprire appunto una succursale della scuola di Castelnovo. C’era anche la dirigente scolastica Bizzarri. Il Comune poi si è reso disponibile a dare i locali e a rendere questo progetto fattibile. Da giovedì scorso è iniziato il corso e andrà avanti finché ci saranno i fondi. Noi continuiamo a cercare finanziamenti per proseguire".
I corsi
“Abbiamo circa una ventina di iscrizioni. Le lezioni sono tenute da Cinzia e si alternano diverse volontarie, al fine di intercettare i bisogni di ciascun studente. Si svolgono in biblioteca. Adesso il corso si svolge il giovedì, venerdì e sabato mattina. Poi da settembre vedremo come organizzare. Speriamo di poter proseguire per questa strada perché le richieste ci sono sempre”.
Non si impara solo l’italiano
“La presenza delle volontarie è importante. Molte donne non vengono solo per imparare l’italiano, chiedono anche consigli, si sfogano. Insomma è un mondo che si apre a qualsiasi cosa quando sei lì”.