Passeggiando durante le serate calde lungo una strada di campagna, o in un bosco, c’è la possibilità di assistere ad una magia. Diventata sempre più rara. Sono le lucciole, tornate ad illuminare le caldi notti estive.Il momento migliore per poterle osservare è durante il periodo della loro riproduzione, nelle serate di giugno e luglio, in luoghi dove non sia presente inquinamento luminoso e solitamente tra le 22 e la 24.
foto pit Carpineti
Sono dei coleotteri e il fenomeno di emissione di luce viene chiamato scientificamente biolumiscenza, un rituale di corteggiamento e accoppiamento che compiono sia i maschi che le femmine di questa specie.
Ed ormai è sempre più raro assistere a questo spettacolo che ci regala la natura, a causa di alcuni fattori, purtroppo di origine antropica: l’utilizzo di veleni lumachicidi, che priva questi coleotteri della loro risorsa alimentare principale; il forte inquinamento luminoso, che limita fortemente i loro segnali luminosi fondamentali per la comunicazione a la riproduzione; la riduzione di habitat favorevoli quali ambienti boscati e campi caratterizzati da forte umidità.
