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Congresso in autunno

Ugolotti: “Se Renzi si mette in discussione, dobbiamo farlo anche noi”

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Robertino Ugolotti

Italia Viva si riorganizza e guarda al futuro con determinazione dopo le recenti elezioni amministrative. Robertino Ugolotti, presidente per l'Appennino Reggiano, ci racconta le prossime mosse e gli obiettivi del partito.

Il tesseramento 2024 è il primo passo. "Dal 19 giugno al 30 settembre sarà il momento di rinnovare l'adesione a Italia Viva," annuncia Ugolotti. Questo è solo il primo passo verso un congresso straordinario in autunno, dove Renzi ha dichiarato di essere pronto a fare un passo indietro. L'obiettivo? Costruire un partito più grande e inclusivo.

Ugolotti sottolinea l'importanza della presenza sul territorio. "Sono convinto che è necessario ricostruire e continuare sempre con maggiore convinzione il nostro lavoro sul territorio, anche in Appennino dobbiamo radicarci di più ed essere più presenti. Come Presidente Appennino Reggiano di Italia Viva, ringrazio i tanti che ci hanno votato nei comuni dell'Unione e quanti vorranno aderire a Italia Viva nei prossimi mesi, un invito in particolare a giovani, uomini e donne, e agli ammistratori civici.
Un ringraziamento particolare al dott. Carlo Boni che con le sue 175 preferenze è stato riconfermato in Consiglio comunale a Castelnovo ne' Monti e il suo contributo sarà fondamentale nella nuova amministrazione" aggiunge.

Guardando oltre l'Appennino, Ugolotti evidenzia l'importanza di una riflessione a livello provinciale e ringrazia Maura Manghi per il suo supporto costante. "Il mio impegno non sarà minore rispetto ai mesi passati," promette. "Se Renzi si mette in discussione, dobbiamo farlo anche noi. Le sconfitte ci fanno crescere e migliorare."

1 COMMENT

  1. Se il mettersi in discussione, con eventuale passo indietro di Renzi, come qui leggiamo, significa l’intenzione di ricostruire il cosiddetto Terzo Polo, e puntare alla percentuale ottenuta insieme, ossia come formazione AZ-IV, alle elezioni politiche 2022, che se non erro rasentò l’8%, l’obiettivo del previsto Congresso autunnale può aver senso, a mio semplice vedere, anche nell’ottica di guadagnare eventualmente consensi nell’area dell’astensionismo.

    Qualora, invece, l’dea di “costruire un partito più grande e inclusivo” mirasse casomai ad attirare voti pure dall’alveo di Forza Italia, lo vedrei come un proposito destinato a non aver fortuna, perché tutto lascia a mio avviso supporre che il corpo elettorale di detto partito abbia approvato senza riserve la scelta di collocarsi nel centro-destra, e non abbia altresì alcuna intenzione di affrontare incognite o incertezze, o virate, circa il posizionamento politico.

    Si aggiunga poi che le urne europee dei giorni scorsi paiono aver rafforzato il bipolarismo, fors’anche perché, riguardo a determinati valori, o principi, non negoziabili come si usava dire un tempo, e tornati di attualità, c’è poco o niente spazio per trovare “compromessi”, il che sta di riflesso a dirci che occorre “schierarsi”, diversamente da chi vorrebbe mantenersi autonomamente al centro (salvo il volersi intanto limitare ad un’azione di testimonianza).

    L’azione di testimonianza, in attesa di veder invertirsi la tendenza bipolare, può avere un proprio significato, ma non si addice tuttavia a chi volesse rientrare tra i soggetti politici che intendono assumersi la responsabilità di prefigurare il futuro del nostro Paese, e se il ricostruito Terzo Polo non ritenesse di poter guardare al centro-destra, e decidesse pertanto di “andare a sinistra”, dovrebbe mettere in conto che la sinistra si sta “radicalizzando” (secondo me).

    Me lo fa presumere l’esito, a livello nazionale, di queste elezioni europee, che penso non resterà senza effetti a sinistra, e reputo infine sbagliato l’eventuale pensare che il Riformismo, di cui il nascente Terzo Polo si diceva espressione, possa materializzarsi solo a sinistra, perché Forza Italia è da sempre incline al gradualismo riformista (vedi la Riforma costituzionale del governo Berlusconi, pur se non ebbe poi a superare il Referendum del giugno 2006)

    P.B. 12.06.2024

    • Firma - P.B.