La Rete dei Cammini arriva anche in Appennino
Scoprire le bellezze naturalistiche e storiche delle Terre di Matilde, del Cammino di San Pellegrino, uno dei tratti storici della via Matildica del Volto Santo, e del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano: arriva in Appennino e nel Reggiano l'assemblea annuale della Rete dei Cammini.
L'iniziativa, in programma dal 19 al 21 aprile, è promossa dalla Polisportiva Montalto in sinergia con il Comune di Vezzano sul Crostolo e gode del patrocinio del Parco nazionale e della Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano, dell'Ente Parchi Emilia Centrale e del Comune di Vezzano.
Un ricco programma di eventi
Il programma dell'assemblea annuale della Rete dei Cammini prevede una serie di eventi interessanti, tra cui venerdì 19 aprile una visita alla città di Reggio Emilia, il 20 aprile una escursione a Bismantova e dalle 14.30 lavori della Rete dei Cammini presso il Centro Laudato Si'. Quest’anno, in particolare, si ribadirà l’importanza della presenza dei cammini per lo sviluppo sostenibile dei loro territori , e, in modo specifico, si farà focus sul tema nodale dell’ intermodalita’ dei cammini : alle associazioni della RETE verrà presentato il nuovo Atlante della mobilità dolce nato dalla collaborazione fra Amodo e Rfi, al quale le consociate stesse hanno contribuito fornendo le tracce dei propri cammini. Sarà quindi svolto interessante approfondimento sul tema treni storici e cammini. Infine, domenica 21 aprile dedicato alla scoperta del Castello di Carpineti e ristoro nella Pieve di San Vitale di Carpineti.
Un'occasione per valorizzare i cammini e la mobilità lenta
"La Rete dei Cammini - spiega la presidente Ambra Garancini - è un'associazione che riunisce una trentina di enti provenienti da 10 regioni italiane con l'obiettivo di valorizzare i cammini culturali e ambientali e promuovere la mobilità lenta. Attraverso il nostro lavoro, proponiamo uno scambio costante di esperienze, competenze e valori, organizzando attività, eventi e convegni a livello nazionale e internazionale".
"Siamo convinti che la Rete dei Cammini svolga un ruolo fondamentale nello sviluppo del turismo slow e nella tutela del territorio - aggiunge Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera Mab Appennino -. I cammini storici e religiosi, come quello di San Pellegrino che collega Reggio Emilia a San Pellegrino in Alpe – quest’anno la Via Matildica del Volto Santo sarò oggetto di un significativo progetto per il bando Turismo sui Cammini religiosi -, sono davvero un elemento di economia sociale. Uniscono bene pubblico e privato. Gli enti valorizzano i sentieri, i privati forniscono servizi e soprattutto camminatori. Il Parco dell’Appennino, in questo caso, fa da raccordo tra qualità storiche, culturali e paesaggistiche. Se ancora tutto questo non è business c’è un elemento valoriale che è importantissimo".
Il Cammino di San Pellegrino e i Cammini dell'Infinito
Il Cammino di San Pellegrino, già inserito nel Catalogo dei Cammini Religiosi Italiani, è uno dei percorsi che saranno valorizzati dalla Rete dei Cammini nel corso dell'anno. "Come Polisportiva di Montalto - dichiara la presidente Sara Prati - abbiamo lavorato con il Comune di Vezzano e altri enti per il recupero di questo antico sentiero che collega Reggio Emilia al Santuario di San Pellegrino in Toscana. Un'esperienza unica che può essere vissuta a piedi o in bicicletta (Mtb) e che permette di scoprire luoghi di grande bellezza e valore storico-religioso".