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Facciamo il punto sulla questione tra Fausto Giovanelli e il sig. Ezio Giovannini

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La serata del 4 novembre il Parco aveva organizzato a Cervarezza una serata con la presenza di varie personalità in cui si doveva anche ricordare l'alpinista Walter Nones, amico del nostro Parco e del suo Presidente, scomparso di recente durante una scalata sul Cho Oyu in Himalaya. Proprio durante questa commemorazione uno spettatore, il sig. Ezio Giovannini 78enne pensionato del luogo, è intervenuto con commenti non appropriati suscitando la reazione decisa del Presidente Fausto Giovanelli che ha cercato di metterlo alla porta, operazione poi completata dagli agenti del Corpo Forestale presenti.
Su questa vicenda è pervenuto il 15 novembre un comunicato stampa firmato Alessandro Raniero Davoli, Capogruppo Lega Nord in Consiglio Comunale a Castelnovo ne' Monti e in Comunità Montana, che tuttavia non era presente all'episodio per cui era da ritenersi una notizia, come si dice con termine giuridico e giornalistico, "de relato", cioè relativa ad una voce diffusa circa un fatto rispetto al quale nessuna delle fonti ha avuto il ruolo di testimone diretto.
Successivamente contattato da REDACON Fausto Giovanelli forniva una versione diversa ed aggiungeva che aveva gia incontrato Ezio Giovannini per chiedergli scusa, scuse accolte con grande disponibilità.
Abbiamo comunicato con una "brevissima" questa notizia riservandoci di avere da Giovanelli un testo scritto con la sua versione del fatto.
Ora abbiamo a disposizione il materiale che mettiamo a disposizione dei lettori che potranno così farsi una idea più precisa della vicenda, se avranno la pazienza di leggere.
Insomma, non è nel nostro costume raccogliere le voci da bar per fare uno scoop dato che non abbiamo nulla da vendere ed il nostro scopo è soltanto quello di prestare un servizio informativo serio su quel che avviene nella nostra montagna.

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IL COMUNICATO STAMPA DI ALESSANDRO DAVOLI
Convegno “Tempo da lupi”, due giornate dedicate al lupo... con pestaggio di un pensionato!

Hanno partecipato, la sera del 4 novembre 2010, Giuseppe Rossi, presidente Parco Nazionale D’Abruzzo, Nino Martino, direttore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e Luigi Bertone, direttore Federparchi. Organizzatore della serata Fausto Giovanelli, in qualità di presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
La manifestazione, alle ore 21 si è aperta con un ricordo del grande alpinista Walter Nones, recentemente scomparso sul Cho Oyu, una cima dell’Himalaya; relatori Fabrizio Silvetti e Nicola Campani. La conduzione è stata affidata a Telereggio, rete televisiva della provincia di Reggio E.
Pochi minuti dall’inizio della serata, Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale Tosco-Emiliano, ha aggredito un anziano di 75 anni, pensionato al minimo sociale, residente a Cervarezza, comune di Busana.
Il pensionato, collocato tra il pubblico presente al convegno, contestava a Giovanelli i tre stipendi percepiti, mentre “quelli come lui, al minimo sociale, non arrivano a fine mese”. Dopo queste parole, l’ex senatore Fausto Giovanelli improvvisamente si alzava, si dirigeva verso l’anziano, seduto, lo percuoteva violentemente sul capo, gli afferrava i capelli e lo stringeva al collo con un braccio, strattonandolo. Di fronte al pubblico allibito, intervenivano due agenti del Corpo Forestale dello Stato, che subito bloccavano il Giovanelli e lo dividevano dal pensionato.
Poi, per evitare ulteriori reazioni, accompagnavano bonariamente fuori dalla sala l’anziano, che nel frattempo si lamentava per l’aggressione subita. Nel piazzale antistante, registravano le generalità dello stesso e cercavano di consolarlo.
Di quanto avvenuto esiste relazione scritta, sia presso il comando di Busana, che presso il CTA (Corpo Forestale) del Parco. I carabinieri della stazione di Castelnovo Monti, il mattino successivo, 5 novembre 2010, hanno ricevuto un resoconto dei fatti, dai due agenti del Corpo Forestale dello Stato in servizio.
Decine i presenti che hanno visto bene il drammatico episodio, tra i quali anche il dott. Franco Viappiani, ex direttore sanitario del Distretto di Castelnovo Monti, noti commercianti di Castelnovo Nonti, (nomi omessi per evidenti motivi), i relatori della serata che hanno rilasciato personali dichiarazioni, e numerosi altri.
Direttamente ho raccolto testimonianze in merito alla triste e vergognosa vicenda; in sede politica (Ministero dell’Ambiente) ho già chiesto le immediate dimissioni la sospensione dallo stipendio e la successiva destituzione dall’incarico di presidente del Parco Nazionale dell’indegno ex senatore PD, Fausto Giovanelli.

(Alessandro Raniero Davoli, consigliere comunale, capogruppo "Castelnovo libera", Lega nord–Pdl, consigliere e capogruppo Lega nord, Comunità montana Appennino reggiano)

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LA TESTIMONIANZA DI FAUSTO GIOVANELLI

Subito dopo aver letto le dichiarazioni alla stampa del sig Giovannini, sono andato personalmente a casa sua,a Cervarezza, per chiedergli scusa,ringraziarlo e stringergli la mano. È stato molto semplice e, per me,anche liberatorio.
Non potevo farlo prima ,per non rischiare altri equivoci e letture malevoli.
Il sig Giovannini ha personalmente ridimensionato l'episodio, spiacevole per lui e per me ancor di più, per ovvie ragioni.
È stato sbagliato il modo molto brusco con cui l'ho costretto a uscire dalla sala. Era un momento intenso e commosso,dedicato al ricordo di un grandissimo alpinista e amico ,caduto sul Cho Oyu poche settimane fa.
Una lunga serie di pesanti interruzioni mi hanno fatto scattare e perdere per un attimo il doveroso autocontrollo .
Mi scuso di nuovo coi presenti.
Non siamo macchine.
Può succedere.
Detto questo nego però con fermezza la versione "dell'aggressione".
È una versione esasperata e strumentale dell'episodio, fatta circolare da un altoparlante della Lega Nord ,non nuovo peraltro allo squadrismo verbale,che è stato da quel partito elevato freddamente a tecnica di comunicazione.
Circa il tema del mio lavoro di insegnante che si è aggiunto all'impegno nel Parco, nulla ho udito nella serata di Cervarezza e nulla a quanto mi risulta hanno udito le persone più vicine.
Non c è stato a mio avviso alcun collegamento di questo tema con l 'accaduto. In ogni caso, su questa altra questione è tutto trasparente ,chiaro e verificabile. Non ho difficoltà ad accettare di confrontarmi con chi voglia veramente farlo.
Non solo sotto il profilo della legittimità(che non mi pare neppure contestata),ma anche del rigore morale e dell'opportunita civile e politica.
Da questo punto di vista le cose sono sicuramente più opinabili e meno semplici.
Ci sono sempre, su questi temi banalità, invidie e linciaggi verbali che respingo e basta!
Ci sono anche opinioni che magari non condivido ,ma che capisco.
E anche opinioni e richieste di rigore che condivido,ho sempre condiviso e intendo condividere ancora di più non solo a parole ma nei fatti.
Anche se comunque non basteranno a convincere i più critici.
Ho diverse cose da dire:cose che ho già fatto e non si conoscono e cose che concretamente e coerentemente sono pronto a fare.

(Fausto Giovanelli)

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Si è aggiunto oggi un comunicato stampa del PD zona montana che riportiamo solo per onor di cronaca.

La presunta aggressione del Sen. Giovanelli al Sig. Giovannini è da ridimensionare in quanto lo stesso Sig. Giovannini dice che non si è sentito aggredito, ma energicamente invitato ad andarsene, cosa che dopo aver protestato ha fatto.
Le esternazioni del Sig. Giovannini durante la commemorazione di Walter Nones, erano assai poco comprensibili e non erano dirette agli stipendi e alle attività di Giovanelli come Presidente del Parco.
Il particolare contesto della commemorazione può spiegare parzialmente la reazione nervosa anche se non la giustifica.
L'atto di Giovanelli è frutto di un eccesso di tensione per la presenza di un disturbo, da tutti i presenti avvertito, ad un commosso ricordo di un amico della montagna e amico personale del Senatore.
Giovanelli ha certamente sbagliato perché ha reagito con uno scatto, ma non ha commesso violenza e si è scusato del gesto con il Sig. Giovannini.
É patetico dipingere il Sen. Giovanelli come un violento o come un politico che si afferma usando violenza, figuriamoci, siamo al ridicolo!
Gli avversari, i non amici, quelli che non ci sono simpatici, si criticano e si combattono correttamente e non con linciaggi morali quasi per avventarsi su una ipotetica preda ferita.
La violenza è radicata dentro questo tipo di attacco, sta nell'animo di chi sfrutta una debolezza per un brutale attacco personale e politico. Giovanelli ha perso il self control per qualche minuto, e come ha detto riconosce l'errore e se ne pente, ma Lega Nord, Pdl e tutti coloro che si avventano non sospettano se stessi di sciaccallaggio e becera strumentalizzazione?
Infine, nella vicenda, non c’entrano assolutamente nulla le indennità e gli stipendi percepiti dal Senatore o la sua attività come Presidente del Parco tirati in ballo da molti giornali.

(Pd zona montana)

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- Pace fatta tra Fausto Giovanelli ed il sig. Giovannini di Cervarezza (18 novembre 2010)

14 COMMENTS

  1. Molti rumori per… poco
    Apro la pagina di @CRedacon#C che leggo sempre con piacere e gratitudine per il servizio locale che fa e per vari spunti di riflessione e trovo la foto del senatore Giovanelli. Ora io credo che sia molto grave mettere le mani addosso a chiunque, ma di questo deve rispondere come persona, a chi di dovere. Tutta questa attenzione sul senatore, sui suoi presunti stipendi multipli, ecc. ecc. annoia un po’. Resto dell’idea che ognuno debba rispondere prima di tutto a se stesso. E che ci sia un’etica, una morale, una coerenza di ideologia e stile di vita. Continuare a fomentare, a criticare, giudicare, condannare, serve solo a mettere riflettori su faccende e persone che forse non meritano così tanta attenzione. Una volta appurati i fatti, le scuse e la conclusione, non ci sono elementi per continuare a parlarne. Basta.

    (Adele Muzzini)

  2. A Davoli…
    Non volevo commentare l’accaduto, mi ero promesso di non dire nulla, ma essendo stato presente alla discussione nella serata “Tempi da… lupi” mi preme dire che il sig. Davoli come sempre si identifica in un PALADINO della libertà e delle coscienze… Ma se non era presente e non conosce i fatti che cosa ha da “abbaiare”? Che ci sia stato un intervento troppo energico di Giovanelli mi sembra sia stato appurato, ma nessuno ha appurato che il sig. Giovannini era ubriaco e molestava la gente che affollava la riunione e la commemorazione. Non è successo nulla, il presidente si è scusato, si sono stretti la mano, l’episodio è concluso.
    Carissimo Davoli, lasci perdere e non strumentalizzi sempre gli altri, faccia la sua politica e la smetta per favore di attaccare sempre e in continuazione solo perchè molta gente non la pensa come lei.

    (Commento firmato)

  3. Giovannini aveva ragione
    Mi associo al Sig. Giovannini, certo che aveva ragione, Bersani parla di uguaglianza sociale… è forse questa? Pensione da senatore, compenso per la presidenza del Parco e poi deve portar via anche il posto di lavoro a scuola ad un precario? Non ne ha abbastanza? Se ha voglia può fare anche un po’ di volontariato, dice sempre Bersani che è la ricchezza del nostro paese… Oltre a questo trovo estremamente poco educativo che il senatore stesso dica “siamo umani, può succedere”… NO, NON DEVE SUCCEDERE, LE MANI ADDOSSSO NON SI METTONO A NESSUNO, ANCOR MENO AD UN ANZIANO!!!!!

    (Commento firmato)

  4. Precisazioni del Pdl
    Il Pdl di Busana e il gruppo Pdl della Comunità montana dal punto di vista ufficiale non hanno fatto nessun commento sul fatto accaduto il 4 novembre 2010 a Cervarezza “nella commemorazione”. Il sottoscritto personalmente è intervenuto chiedendo a @CRedacon#C delucidazioni che in ritardo sono apparse su questo sito. Lo stesso sottoscritto ha biasimato il fatto riguardante il litigio ed ha elogiato la pace fatta tra i due. Questo per contraddire la relazione del Pd che” fa di tutta l’erba un fascio”.

    (Bruno Tozzi, capogruppo Pdl Comunità montana e responsabile Pdl del Comune di Busana)

  5. Dimenticate…
    …oltre ai tre stipendi del Sen. Pres. Prof. Giovanelli ci sono anche i due della moglie… da professoressa e da assessore del comune di Reggio. I soliti comunisti… si dicono di sinistra ma hanno il portafoglio ben saldo a destra… siete tutti uguali.

    (Commento firmato)

  6. La società rispecchia gli educatori che abbiamo scelto
    Sarebbe molto importante che gl’insegnanti dessero prova di grande pazienza, di buona educazione,di forte capacità di autocontrollo. Basta un episodio increscioso per comunicare ai ragazzi INPUT sbagliati. Spesso ci chiediamo “il perchè” di tanti giovani con comportamenti aggressivi e violenti… E’ gravissimo che un educatore (e per giunta così noto) non abbia considerato che il suo ruolo non gli poteva permettere di perdere le staffe. Negativo!!! Voto “Brunetta”: facciotto con bocca all’ingiù.

    (Lilia)

  7. Informati meglio prima di parlare…
    La “moglie” di Giovanelli, nonchè mia mamma, si chiama Iuna Sassi fa un solo lavoro e percepisce un solo stipendio… Quindi se ti informi meglio prima di parlare eviti di dire cavolate in pubblico… E impara almeno a firmare quando dici cose contro qualcuno a vanvera…

    (Margherita Giovanelli)

  8. E’ tenero il tuo intervento
    Conosco tua madre, era mia prof ed è una brava insegnante. Non sapevo facesse l’assessore gratis a Reggio, o forse sbaglio, ma credo che un presidente del Parco dovrebbe essere presidente a tempo pieno; il Parco ne ha bisogno.

    (Paolo Maria Ruffini)

  9. Dimenticavo
    Sul sito del Comune di Reggio appare questo e non l’ho scritto io: Iuna Sassi, assessore all’ducazione, con delega a: scuola, giovani e officina educativa.
    Io mi firmo e non ho paura a dire quello che penso: cinque incarichi in una famiglia mi sembrano troppi e poco vicini agli ideali del Pd; anche se lo facesse gratis perchè non dare spazio ad altri meritevoli? E comunque, cara Margherita, mi pare che tu difendi il tuo livello di vita e, credimi, ti capisco; non vorrei essere la figlia di un cassaintegrato che nessuno difende.

    (Paolo Maria Ruffini)

  10. Che delusione
    I nostri ragazzi sono senza lavoro e il perchè lo vediamo da chi gestisce la nostra politica locale; la montagna è ferma da anni su tutti i settori, questo è solo colpa nostra, è una punizione che spero i nostri figli capiranno bene… Questo “genere” di persone io le definisco senza VERGOGNA!
    “Buona fortuna a tutti”!!!!

    (Andrea)