La sabbia del Sahara è arrivata in Emilia Romagna, trasportata dalla perturbazione, che a nord-ovest ha portato precipitazioni anche importanti.
Secondo una nota emessa da Arpae, “questo ha fatto aumentare le concentrazioni di PM10, soprattutto nell'area orientale e meridionale della regione, soprattutto nell’area orientale e meridionale della regione, sono decuplicate rispetto a quanto osservato giovedì 28 marzo”.
I dati si sono poi mantenuti elevati su tutta la regione anche nelle giornate di sabato e domenica: “Si è raggiunta una media di polveri sottili sulle 24 ore vicino a 200 microgrammi per metrocubo in alcune zone tra Bologna e la Romagna, comprese le vette dell’Appennino dove di norma questo addensamento di PM10 non si verifica. Sabato 30, ad esempio, la stazione di Villa Minozzo sull’Appennino reggiano ha fatto registrare 171 microgrammi in media sulle 24 ore”.
Un “abbassamento significativo” delle polveri “si è iniziato a osservare” già lunedì 1 aprile, ed è “destinato a proseguire” in questi giorni.