Riceviamo e pubblichiamo
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Il comunicato fatto dai due Sindaci dell’Unione a mio avviso resenta il ridicolo, e dimostra inconfutabilmente che non conoscono le difficoltà enormi in cui si trova il turismo nel nostro territorio, e anche a livello generale. Si continua a nascondere l’evidenza e a rifiutare qualsiasi confronto costruttivo che vada verso nuovi investimenti e nuove forme di turismo che tengano conto dei cambiamenti, in primis quello climatico, che già da diversi anni sono in atto. Ma per creare nuove occasioni e opportunità e’ necessario pensare in termini di investimenti in formazione ricerca e supporto sull’innovazione in questo settore.
E menomale che abbiamo avuto il Parco Nazionale, che in questi anni ha davvero promosso il territorio, ma che spesso è stato snobbato dagli altri enti.
Il nostro territorio è stracolmo di peculiarità , di storia , di tradizioni e di attività che possono fungere da volano per creare nuove occasioni di sviluppo in vari settori.
L’appennino può essere attrattivo, in tutte le stagioni, se supportato da giuste scelte, che vadano alla ricerca di nuovi target di turismo sostenibile e responsabile.
Continuiamo a perdere occasioni, ad esempio il PNRR, che non lascerà traccia per lo sviluppo futuro del nostro Appennino ,perché anche in questo caso non siamo stati in grado di ragionare in visione d’insieme, su progetti sovracomunali e territoriali, ma limitandoci a pensare ognuno al proprio orticello, con la propria lista della spesa,con progetti populisti che lasceranno qualche cattedrale nel deserto (vedi cinema teatro di Ligonchio)e poco altro.
Se guardo poi al mio Comune , Ventasso, che oltre ai finanziamenti ordinari e ai vari bandi regionali , statali, ed Europei, ha avuto in 7 anni finanziamenti straordinari derivati dalla fusione per oltre 13.000.000 di euro, e altri ne avrà, eppure ci troviamo fermi esattamente a 7 anni fa.
Per guardare poi le eccellenze turistiche nel mio comune ad esempio : Pratizzano chiuso, Ventasso Laghi senza un progetto di rilancio, ma lasciato solo alla buona e lodevole volontà degli operatori turistici tra mille difficoltà, Cerreto laghi una località stracolma di opportunità ( e non mi riferisco solo alla neve) con un nulla di fatto, palaghiaccio che nonostante i finanziamenti che non si sa se basteranno per completarlo, perché ad oggi non c’è un progetto, un nuovo impianto di funivia per un valore di 600,000 € accatastato in un piazzale, 700.000 € per un progetto di ciclovia , finanziata dal parco, respinto perché non piaceva al Sindaco e alla sua maggioranza , nonostante la maggior parte degli operatori fosse favorevole. Una realtà importantissima come il campeggio di Cervarezza , con un enorme numero di presenze che non riesce ad avere un collegamento alla fibra ottica , nonostante la disponibilità a pagarselo.
E potrei continuare, ma dopo tutto questo il Sindaco si permette di scrivere un comunicato in cui in modo sedicente e un po’ anche arrogante se la prende con gli operatori turistici, che giustamente evidenziano le loro difficoltà oggettive a gestire le proprie attività.
Io caro Sindaco non ho in tasca la ricetta , ma non ce la ha neanche lei, e l’unico modo per trovarne una ( e mi rivolgo a lei anche in qualità di Assessore la turismo dell’Unione) è confrontarsi con umiltà, con tutti gli operatori turistici e anche con quelli del commercio, per realizzare davvero, e non a chiacchiere, un progetto per il futuro del nostro Appennino.
(Emiliano Pedrini, Gruppo Vivere Ventasso)
Concordo con Pedrini che manchi il confronto con i Sindaci sul turismo e non condivido proclami che davvero considero inutili.
Non sono però assolutamente d’ accordo circa quanto afferma relativamente al PNRR.
La ” visione d’ insieme ” sovra comunale e sovra territoriale ” di cui fa menzione non esiste.
Mi spiego.
Ogni comune con meno di 5..000 abitanti poteva partecipare al ” Bando dei Borghi “.
Il comune di Ventasso, con l’ apporto fattivo di una rappresentanza dei cittadini della zona di Ligonchio ( la cooperativa di comunità San Rocco ) e del Parco Nazionale dell’ Appennino Tosco Emiliano, ha partecipato al bando dei Borghi del PNRR.
I progetti proposti avevano un valore, perché guarda caso il comune di Ventasso ha vinto tale bando del valore circa di 2.500K€.
La ” cattedrale nel deserto ” a cui fa riferimento per il teatro/cinema di Ligonchio, non sarà tale.
Le opere di ristrutturazione che si stanno realizzando a Ligonchio dovranno essere un patrimonio nuovo per tutto il territorio di Ventasso e dovranno essere utilizzate e gestite affinché possa esserne garantito il massimo utilizzo e la miglior sostenibilità economica possibile.
Quando volesse approfondire, mi può chiamare e sarò ben lieto di parlarne, noi qualche buona idea crediamo di averla, senza falsa modestia.
Fare opposizione in realtà davvero poco popolate come il ns comune di Ventasso che col raggruppamento dei 4 comuni ha comunque una vastità enorme, è un importante esercizio di democrazia, lo stesso che dovrebbe fare la maggioranza.
Più e più volte ho fatto presente a chi oggi governa il comune di Ventasso che solo con il coinvolgimento di tutti ( popolazione in primis e minoranze in consiglio comunale ) si può fare il bene del ns territorio e di tutti quelli che gli appartengono.
Leggo tra le righe ( mi posso sbagliare ) anche una sorta di campanilismo.
Se così fosse, bisogna subito abbandonarlo.
Come dicevo solo con l’ apporto di tutti si potranno cercare di sovvertire le sorti di questo ns comune tanto vasto e così poco popolato.
Non mi riferisco solo all’ Unione dei Comuni o all’ accorpamento degli ex comuni di Busana, Ramiseto, Collagna e Ligonchio, ma proprio come già argomentato all’ unione della popolazione, della maggioranza che governa questo comune ed alle minoranze.
Tutti questi attori insieme devono lavorare per il bene comune e dei ns territori, altrimenti sarà difficile ottenere risultati tangibili.
Cordialità.
Vittorio Bigoi
Sig. Bigoi, assolutamente disponibile a un confronto. Sono consapevole di quelli che erano i contenuti del bando dei Borghi, e proprio per questo continuo a essere convinto che l’unica cosa di cui non avesse bisogno il nostro Comune e in particolare Ligonchio sia proprio una struttura come questa, con costi di gestione non indifferenti, e che non rappresenta niente di innovativo per il nostro territorio . Penso invece che con 1 milione di € si potessero accendere molte altre nuove occasioni per la popolazione di Ligonchio e per l’intero Comune, se solo ci fosse stato davvero un confronto a 360°, che invece non ci è stato.
Le posso garantire che il campanilismo non mi appartiene, sono anni che dico che il nostro Comune ha bisogno di essere unito veramente e non solo sulla carta, cosa che fino ad ora non è stata fatta. Che bisogna promuovere momenti di incontro e confronto con gli operatori tutti da Ligonchio , a Busana , a Collagna fino a Ramiseto. E poi anche con tutto il territorio dell’Unione Montana,che a mio avviso, ha perso di vista quelle che sono le sue vere funzioni. Il PNRR non era solo il “bando dei borghi” è stata un’opportunità articolata e complessa, ma piena di risorse, che non tornerà, e poteva davvero, se gestita in visione d’insieme e territoriale, portare grandi benefici a tutto il territorio. La maggior parte dei bandi europei premiano i progetti territoriali tanto è, che la precedenza è sempre delle Unioni e delle convenzioni tra comuni.
Come opposizione consigliare da sempre ho chiesto un confronto sui problemi e sulle proposte per il territorio, e insieme al mio gruppo “ Vivere Ventasso” abbiamo sempre offerto la nostra completa e leale collaborazione, ma la maggioranza fino ad ora ha fatto finta di niente.
Emiliano Pedrini
E’ più che legittimo non condividere alcunché del “comunicato fatto dai due Sindaci dell’Unione” riguardo al turismo, e altrettanto dicasi circa il contestare il modo con cui, nel Comune di Ventasso, sono stati spesi i “finanziamenti straordinari derivati dalla fusione”, e sul come l’Amministrazione comunale si è mossa relativamente al PNRR, ma se non si ha “in tasca la ricetta”, come qui leggiamo, credo che le critiche andrebbero quantomeno contenute (lasciando il posto a proposte concrete, o comunque al tentativo di fornirle).
E’ infatti da anni che sentiamo parlare delle problematiche inerenti al turismo montano, e ad altre questioni del nostro territorio, e a me sembra che un consigliere comunale – che nella fattispecie credo peraltro non essere un novizio della vita amministrativa – dovrebbe aver nel frattempo maturato una qualche idea in proposito, anche non risolutiva ma che vada oltre il dire che “l’Appennino può essere attrattivo, in tutte le stagioni, se supportato da giuste scelte, che vadano alla ricerca di nuovi target di turismo sostenibile e responsabile”.
Si può non essere d’accordo sul come è stato investito il milione di Euro, e pensare che con detta somma “si potessero accendere molte altre nuove occasioni per la popolazione di Ligonchio e per l’intero Comune”, ma qui il discorso sarebbe verosimilmente più compiuto, e realistico, se venissero indicate le scelte da farsi in alternativa a quelle compiute, o per orientare le decisioni ancora da prendersi, anche perché l’avanzare proposte concrete spingerebbe di fatto a confrontarsi anche chi tenderebbero casomai a sottrarvisi.
P.B. 03.03.2024