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La cultura in Appennino

La ‘Lanterna di Diogene’ e quattro anni intensi: un bilancio

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La ‘Lanterna di Diogene’ e quattro anni intensi: un bilancio

Era il 24 febbraio 2020 quando si tenne la prima conferenza de ‘La Lanterna di Diogene’ dal titolo ‘L'uso quotidiano della Filosofia’ con il professor Graziano Bottioni. Purtroppo il giorno prima, però, tutte le attività iniziarono a chiudere a causa del Covid. Ma le conferenze non si fermarono ed anzi si sono radicate in questi 4 anni, come spiega Thomas Predieri, che ne è stato il fautore: "Una rete di associazioni che ha fatto del bene alla montagna e alla comunità: così descriverei la Lanterna di Diogene. Oramai siamo un punto di ritrovo affermato che piano piano inizia a farsi conoscere anche al di là dell'Appennino. L'aiuto di tutte le associazioni e dell'amministrazione sono stati fondamentali. Grazie a questi incontri abbiamo avuto l’opportunità di conoscere personaggi di tutto rispetto come Stefano Mazzacurati, Nicola Cassone e Giulio Ferroni. Ora però, se ripenso a questi quattro anni, credo che ora sia tempo e dovere personale passare il testimone. Mi piacerebbe che fosse una persona giovane a succedermi nel coordinamento del progetto, perché penso sia giusto che anche altri abbiano le mie stesse opportunità, soprattutto se la loro passione ricade nel settore culturale".

Hanno detto

Alle parole di Predieri si aggiungono poi quelle delle singole associazioni e degli amministratori. Angela Pietranera, per Liberamente Montagna, dice: "La lanterna è una bella opportunità di fare cultura con spirito di condivisione nel gruppo, con il desiderio di affrontare temi diversi su realtà e problematiche del nostro tempo, senza trascurare i fatti del passato su cui riflettere".

Prosegue Anna Marconi: "Ci abbiamo creduto perché tanta era la voglia di creare occasioni per conoscere, apprezzare, essere presi da momenti culturali alti e di nutrire così la nostra mente". Rita Ferretti, per Legambiente, scrive: "La cultura è il collante che unisce piccoli paesi sparsi in un grande territorio".

Nello Orlandi, direttore montano di Auser, sottolinea che "la Lanterna di Diogene ha avuto la capacità di aggregare le diverse anime delle Associazioni (Auser, Liberamente, Villacultura, Legambiente, e altre) in un unico progetto culturale capace di coinvolgere la popolazione dell'intero territorio appenninico Reggiano. La presenza alle conferenze è stata ed è la prova dell'interesse sollevato e di quanto peso abbia la cultura nella vita quotidiana. L’assoluta gratuità delle conferenze è espressione di solidarietà e partecipazione. Tutto ciò è stato anche possibile grazie alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale di Castelnovo che ha messo a disposizione le strutture".

Un'altra testimonianza importante è quella di Paola Ranzani dell'associazione Villacultura: "È stato importante creare i vari cicli di incontri trovando un "filo rosso" conduttore, capace di stimolare l'interesse e la curiosità di un pubblico che è andato gradualmente aumentando in questi anni".

Emanuele Ferrari: “La Lanterna tiene accesa la luce della cultura nel nostro Appennino”

Thomas Predieri ed Erica Spadaccini

Commenta Emanuele Ferrari, vicesindaco e assessore alla cultura: "La Lanterna di Diogene, da quando è nata, in uno dei momenti più difficili e duri della nostra storia recente, fa due cose a mio avviso fondamentali. Innanzitutto tiene accesa la luce della cultura nel nostro Appennino, in modo vario, vasto e profondo, tessendo di rassegna in rassegna un prezioso tappeto di legami, in primis tra le associazioni, ma anche tra cittadini che riconoscono la qualità delle proposte e si riconoscono in una certa idea, ospitale e autentica, di dare anima ai luoghi. La seconda cosa che fa, che poi è una conseguenza della prima, è dimostrare che c'è luce e fuoco anche dove crediamo ci sia il buio e freddo. Attraverso ogni ciclo di conferenze si coltiva la consapevolezza del nostro essere cittadini in senso proprio, la capacità di ciascuno di partecipare attivamente alla vita della comunità, dando il proprio contributo e incontrando in modo sano le differenze degli altri. In questo possiamo dire che La Lanterna è la realizzazione più concreta dell'idea di Agorà".

Conclude Erica Spadaccini, consigliera comunale e provinciale, presidentessa della Commissione comunale scuola e cultura: "L'amministrazione ha creduto da subito in questo progetto mettendo a disposizione un consigliere, la sottoscritta, e un membro della commissione Scuola e Cultura di cui sono presidentessa, ovvero proprio Thomas Predieri, per coordinare al meglio le iniziative e la crescita del progetto. Crescita che in questi anni abbiamo avuto tutti sotto gli occhi, sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista della creazione di reti e collaborazioni con altre realtà della montagna e della provincia. Ricordo il periodo del Covid in cui abbiamo cercato in ogni modo di garantire comunque lo svolgimento delle conferenze, anche a distanza, per non lasciare sole le persone e per farci compagnia nel nostro essere chiusi in casa. La cultura è soprattutto questo: socializzazione, condivisione e pensare sempre oltre".

Per seguire le iniziative della Lanterna di Diogene è possibile seguire la pagina facebook www.facebook.com/lalanternadidiogeneappenninoreggiano.