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La questione dei mancati risarcimenti agli eredi

Strage di Cervarolo: interrogazione degli onorevoli Malavasi e Rossi al Ministro delle Finanze

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Strage di Cervarolo: interrogazione degli onorevoli Malavasi e Rossi al Ministro delle Finanze

Lo rende noto la stessa deputata del Partito Democratico attraverso la sua pagina Facebook.

L'aia di Cervarolo, teatro della strage nazifascista del 20 marzo del 1944

Come è stato scritto da Redacon in due distinti post alla metà di gennaio, la vicenda riguarda il mancato risarcimento nei confronti dei parenti ancora in vita di dieci delle 24 vittime della strage nazifascista di Cervarolo del 20 marzo del 1944.

A portare avanti questa causa è l’avvocato Italo Rovali, del foro di Reggio, il quale, con in mano una sentenza passata in giudicato da parte del Tribunale Militare di Verona, confermata in Appello e successivamente in Cassazione, che condanna gli autori a 7 ergastoli e lo Stato tedesco al risarcimento dei danni. Che però si è sempre rifiutato di darvi corso.

Una situazione di empasse che avrebbe dovuto sbloccarsi con un Decreto del Governo (quello di Mario Draghi) che, attraverso l’utilizzo dei finanziamenti del Pnrr, metteva a disposizione un fondo con una capienza di circa 60 milioni di euro per tutti gli eredi delle vittime delle stragi nazifasciste già passate in giudicato.

Il problema è che l’Avvocatura dello Stato, utilizzando dei cavilli giuridici e procedurali – secondo l’avvocato Rovali – continua a ‘gettare la palla in tribuna’, ritardando l’irrogazione dei fondi.

L’intervento di Malavasi e Andrea Rossi

Ilenia Malavasi

L’onorevole Malavasi all’indomani del post di Redacon, è immediatamente intervenuta sulla vicenda, depositando alla Camera un emendamento – con prima firma proprio di Ilenia Malavasi – al decreto ‘Milleproroghe’ per, appunto, prorogare la scadenza per accedere al fondo del Governo. Contestualmente, in quella sede, l’onorevole Dem aveva preannunciato un’interrogazione al Governo e al Ministro delle Finanze per avere lumi sulla vicenda.

Sabato, Malavasi è tornata sulla vicenda: “per aggiungere che con il collega On. Andrea Rossi abbiamo presentato un'interrogazione al Ministro dell'Economia e delle Finanze per chiedere perché, nonostante le istanze di accesso al fondo presentate dalle famiglie già nel giugno 2023, a tutt’oggi non sia loro pervenuta alcuna risposta”