Ipotesi omicidio-suicidio dopo il ritrovamento di due cadaveri in una zona impervia a Schiocchi del Cerreto, comune di Ventasso.
Ritrovato il cadavere di un’anziana donna all’interno di un’auto, apparentemente con ferite da arma da taglio Non lontano, in un burrone il corpo di uomo più giovane.
Si ipotizza che si tratti di madre e figlio e una possibilità è che l’uomo, 66 anni, abbia ucciso la donna 84enne e si sia tolto la vita. Sul posto per le indagini ci sono i carabinieri.
Recuperato il corpo dell'uomo
Recuperato da una manovra su corde realizzata da personale del Saf dei Vigili del Fuoco e tecnici del Soccorso Alpino, il corpo dell'uomo nel canalone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Collagna e del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia, oltre ai già citati soccorritori alpini. Dopo le operazioni di recupero, la strada, precedentemente chiusa per consentire le operazioni di soccorso e indagine, è stata riaperta al traffico. Le indagini, attualmente in corso, sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia. L'obiettivo è quello di ricostruire con precisione la dinamica e le circostanze che hanno portato a questa tragedia.
Ho pensato a lungo prima di esprimere il mio malessere provocato da questa tragedia. Ho sentito voci di popolo che si esprimevano non sempre con modo comprensivo o addirittura alzavano le spalle come a voler significare che nessuno è responsabile, che è “tutta colpa del destino”. Forse avevano paura ad esprimersi? Non so. Sta di fatto che questa è stata la tipica goccia che ha fatto traboccare il vaso, che può portare tutti noi a riflettere sulle situazioni che molte persone si trovano ad affrontare ogni giorno nella solitudine e nel dolore. Non sono sufficienti aiuti materiali, è necessario ascoltare i nostri compaesani ed avvicinarsi a loro cercando di aiutarli con una parola, cogliendo ciò che non si sentono di rivelare chiaramente. Qualcuno asseriva che prima eravamo un’isola felice, ora non più: questo non è del tutto vero, certo che ai nostri giorni siamo sempre più indifferenti.
Piccola postilla: pensiamo che ciò che è accaduto riguardi solo quello che un tempo si definiva il prossimo? anche noi facciamo parte di quel prossimo e sarebbe utile creare una rete di solidarietà, primo passo pe ricostruire una comunità poco presente o addirittura inesistente