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Lo ricorda il sindaco Corti

Addio ad Alfredo Baroni, l’oste che ha reso speciale Baiso

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Addio ad Alfredo Baroni, l'oste dal cuore grande che ha reso speciale Baiso.

Ieri è venuto a mancare il baisano Alfredo Baroni, di 50 anni, eterno ragazzo molto noto a Baiso, dove viveva dalla nascita.

Alfredo, appena finita la scuola, aveva subito iniziato a lavorare come operaio in una ditta di Ponte Secchia fino a che, nel 2008, aveva preso la decisione di seguire la madre nella gestione della trattoria La Mandreola, in località San Cassiano di Baiso.

Chi è stato nella trattoria di famiglia, che ha sempre goduto di grande successo, ha certamente potuto apprezzare, oltre alla qualità dei piatti, anche la gentilezza e la giovialità di Alfredo, che da vero oste, amava stare in mezzo alla gente.

Il suo gran cuore lo aveva visto attivo anche nel mondo del volontariato, quando vestiva la divisa della Protezione Civile di Cerredolo e come commissario di gara al Rally dell'Appennino.

Il sindaco di Baiso, Fabrizio Corti, così lo ricorda: "Alfredo era un amico. Siamo coetanei ed abbiamo frequentato le scuole a Baiso insieme. Con la mamma e con la propria famiglia, per anni, ha gestito il ristorante La Mandreola, che per noi è sempre stato un punto di riferimento. Il suo ristorante era un luogo di aggregazione e anche amministrativo, lì abbiamo fatto parecchi incontri pubblici legati al bilancio, alla presentazione dei programmi, di progetti."

"Alfredo - prosegue Corti - ha fatto parte anche della squadra degli spalatori del nostro comune, un gruppo di persone delle quali siamo sempre andati estremamente fieri.
Credo che Alfredo non abbia mai mancato un sorriso a nessuno. Un grazie alle persone che ad ogni titolo sono rimaste vicine ad Alfredo aiutandolo in ogni sua difficoltà.
Esprimo tutta la mia vicinanza alla mamma ed ai parenti."

Parla di lui la cugina Stefania che, commossa, lo ricorda come "un ragazzo buono, forse troppo buono, che piuttosto che rispondere di no ad una richiesta stravolgeva il proprio mondo per fare in modo di essere presente."

"Alfredo - prosegue Stefania - adorava avere al proprio fianco qualcuno con cui dividere il tavolo e la sua allegria. Ha dato tanto a molti e anche se non sempre è stato contraccambiato con altrettanto spirito altruistico, vogliamo ringraziare chi gli è stato vicino nella sua ultima battaglia".