Cinque giorni di sospensione e quindi la chiusura del bar perché il locale è frequentato da pregiudicati e per fatti che mettono a rischio la sicurezza pubblica, come i reiterati interventi dei carabinieri di Scandiano che hanno portato al sequestro di sostanze stupefacenti e conseguenti denunce.
È questo il provvedimento adottato dal Questure di Reggio Emilia nei confronti di un locale di Scandiano su richiesta dei carabinieri che ieri hanno eseguito il provvedimento.
L’esercizio dovrà restare chiuso per cinque giorni per motivi di sicurezza pubblica «ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza».
Alla base della sospensione della licenza ci sarebbero i reiterati controlli, eseguiti negli ultimi mesi dai carabinieri della Tenenza di Scandiano che hanno portato ad accertare che il locale, specie a partire dal pomeriggio, è abituale ritrovo di persone gravate da vari e gravissimi pregiudizi di carattere penale o pericolose. Costituendo questo fonte di pericolo per l’ordine pubblico e soprattutto per la sicurezza dei cittadini che più volte si sono lamentati con i carabinieri del paese.
Inoltre, nelle adiacenze dello stesso locale, sono stati eseguiti dei sequestri di sostanze stupefacenti (hascisc e cocaina) e quindi, oltre a quanto alle frequentazioni accertate dai militari, l’esercizio pubblico si presterebbe a essere luogo abituale frequentato da soggetti dediti allo spaccio e/o al consumo di stupefacenti.
A novembre scorso, proprio all’interno del bar, un avventore era stato trovato in possesso di una decina di grammi di hascisc e sotto la sua sedia una dose di cocaina che all’epoca venero sequestrati con la segnalazione amministrativa quale consumatore del cliente.