A Reggio Emilia nasce l'Osservatorio Legalità.
Il consiglio comunale reggiano ha votato all’unanimità la creazione dell'Osservatorio Legalità, proposto pubblicamente lo scorso mese di aprile da Coalizione Civica assieme all’europarlamentare 5 Stelle Sabrina Pignedoli e al sindaco di Castelnovo ne’ Monti Enrico Bini, da decenni una figura impegnata attivamente per la legalità e la lotta alle mafie, a livello nazionale e non solo locale.
La proposta fu avanzata quando le Agende Rosse annunciarono la loro uscita dalla Consulta Permanente per la Legalità di Reggio Emilia, vista l’immobilità della stessa.
Si tratta di un progetto di promozione e diffusione della cultura della legalità che coinvolge enti del territorio, già presente a Parma, Bologna, Forlì e Rimini e sostenuto con appositi fondi dalla legge regionale dell’Emilia-Romagna 18 del 2016.
L’Osservatorio per la Legalità può fornire diversi sostegni all’attività di prevenzione e tutela. Può promuovere studi e analisi sulla cultura antimafia e sulle presenze della criminalità organizzata, favorendo uno scambio di informazioni e di materiali affidabili, basi fondamentali per il presidio della legalità. Lo può fare su tanti aspetti, dagli approfondimenti sull’economia a quelli sui beni confiscati, redigendo anche pareri e osservazioni di esperti di criminalità organizzata. E organizzare momenti pubblici di diffusione, per la cittadinanza e per le scuole.
“In un territorio di Reggio, dove inchieste, processi e cronaca quotidiana ricordano il rischio costante e concreto di infiltrazione del tessuto economico da parte della criminalità organizzata, l’Osservatorio per la Legalità è uno strumento utile, prezioso e oltretutto finanziato. L’Osservatorio permetterebbe di entrare nel circuito regionale ed essere maggiormente in rete con le esperienze già realizzate a Parma, Bologna, Forlì e Rimini e di avere ostegni dalla Regione Emilia-Romagna oltre a generare maggiori progetti sul tema legalità per intercettare fondi regionali. Nel 2020 la Regione ha supportato progetti per la legalità per 1,6 milioni di euro. Di questi solo 61.000 euro sono stati assegnati a Reggio Emilia, rispetto ai 144.200 euro di Parma, i 279.00 di Modena e i 147.050 euro di Bologna”, rimarcano Aguzzoli e De Lucia.
E concludono: "Ci sono voluti otto mesi ma finalmente la proposta è stata discussa e votata. Vogliamo ancora ringraziare Enrico Bini e Sabrina Pignedoli per il loro sostegno e la competenza che ci hanno fornito per costruire un progetto solido, che ci auguriamo l’amministrazione comunale faccia proprio. Come d’altronde consigliato dalla legge regionale, che oltre a fornire fondi invita gli enti locali a creare Osservatori”.