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Insorgono i sindacati

Ennesima aggressione al personale SETA: “La politica tolga la testa da sotto la sabbia”

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Ennesima aggressione al personale SETA. I sindacati: “La politica tolga la testa da sotto la sabbia”

Insorgono i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl di fronte all’ennesima situazione in cui la sicurezza e l’incolumità fisica di un operatore dell’impresa del trasporto pubblico è stato aggredito su un autobus.

(foto di repertorio)

“Si lavora troppo e male”

"Non è più possibile andare avanti così, si lavora troppo e male, con salari bassi, e si viene anche aggrediti solo perché si cerca di fare rispettare le leggi: è il momento per la politica e per Seta di togliere la testa da sotto la sabbia e di esercitare il ruolo di responsabilità che l'Amministrazione della cosa pubblica comporta. Non possono più bastare le rassicurazioni dell'Azienda e le promesse della politica, vogliamo i fatti”, è il grido d’allarme dei sindacati

L’evento nell’autostazione di Correggio

“Lo scorso 9 gennaio sul bus di  linea 82 intorno alle 14:40, nell'autostazione di Correggio, avveniva  l'ennesima aggressione ai danni del personale viaggiante di Seta – ricapitolano i sindacati in una nota in merito all’ennesimo episodio di aggressione avvenuto su un bus – A farne le spese stavolta è stato un addetto alla verifica dei titoli di viaggio, comparto specifico costituito da lavoratori che, in condizioni di sotto organico e fra mille difficoltà, provano a svolgere correttamente la propria mansione cercando di far rispettare le norme di viaggio stabilite dagli enti locali e regionali”.

Un compito che si scontra con non poche difficoltà “In seguito alla richiesta del titolo di viaggio, infatti, l'aggressore, un utente abituale e già noto per il suo temperamento, ha cercato di scappare dal bus schiacciando contro un corrimano la mano del mal capitato lavoratore addetto alla verifica. Situazioni di questo tipo non possono continuare a verificarsi – conclude il sindacato – auspichiamo che seguano fatti concreti atti a tutelare chi regolarmente svolge il proprio lavoro”.